domenica 29 maggio 2011

Vanity Fair

Questo di oggi è il post numero 30. Bisogna festeggiare.
Scorrendo all’indietro le pagine del mio blog non ho trovato un solo post in cui non abbia parlato, anche solo di sfuggita, anche in riferimento a ciò che altri hanno scritto o realizzato (libri, film), di argomenti piuttosto tristi quali la morte, la malattia, la vecchiaia, la violenza, il male, il dolore, la sofferenza ecc.; così ieri, per la voglia di far emergere - una volta tanto - quei toni decisamente più lievi e frivoli che caratterizzano - anch’essi - la mia vita, ho deciso, per una volta, di calarmi nei panni, per me inediti, di modella, sperando di riuscire a  cristallizzare così un momento di serenità.
Pertanto, con il mio compagno, abbiamo realizzato una serie di scatti, peraltro abbastanza lontani dal quello che è il suo stile abituale, decisamente più inquieto (le sue immagini “allietano” in genere questo blog). Vi propongo il risultato, ammettendo senza nascondermi che si tratta proprio di una fiera della vanità, che, per una volta, per amore mi è concesso; parafrasando al contrario il titolo di un suggestivo testo di poesie composte dalla modella prediletta dei Preraffaelliti, Elizabeth Eleanor Siddal (Miss Lizzie), prima amante e poi moglie di Dante Gabriel Rossetti,  dotata di quella bellezza definita “sovrannaturale” che tanti avranno potuto ammirare nei dipinti di Deverell, Millais (struggente la sua Ophelia), dello stesso D. G. Rossetti e di altri,  e che si chiama appunto “Il vero amore non ci è concesso”. Il testo è edito da Panda Edizioni, 2006 tradotto e curato dal giovane, brillante poeta e scrittore Conny Stockhausen, e mi sento decisamente di consigliarvelo; scopro poi che nel 2010 è uscito anche, per Damocle Edizioni, un altro testo, sempre di C. Stockhausen, ancora ispirato alla vita - romanticamente tragica - di Miss Lizzie, da cui la BBC ha prodotto anche una fortunata serie dal titolo “Desperate Romantics”.
Nella segreta speranza che con questa segnalazione, possa riuscire a farmi perdonare per l’assoluta frivolezza di un post, dedicato, per una volta, a me stessa.










Qui, la Fiera della Vanità seconda puntata. :-)


 

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Macché frivolo. :)
Splendide foto.

Rita ha detto...

:-) Grazie.

L ha detto...

boom shakalaka

Rita ha detto...

@ L

(esagerato!) :-)

Claudio ha detto...

Ammazz' 'e zinne, ahò.

Rita ha detto...

Io pensavo che ti saresti soffermato sul mio sguardo ;-)

Anonimo ha detto...

hai un gran bello sguardo. e mi sono molto soffermato anche su quello.

Rita ha detto...

Grazie.
Troppo gentile :-)

Alessia ha detto...

Ritorno sempre, leggo, ma poi non faccio mai in tempo a commentare. Mi piace il colore dei tuoi capelli. E' naturale?

P.S. Hai fatto bene a fare una fiera della vanità, sei una bella donna.

Buona giornata. (:

Rita ha detto...

Ciao Alessia,
e per me è sempre un piacere ritrovarti qui.
Anche io ti leggo sempre, eh ;-)

No, il colore non è naturale. Il mio naturale è un biondo cenere, pensa un po', poi negli ultimi sette anni ero passata al castano scurissimo, quasi nero (sempre artificiale) perché... boh, mi sentivo dark dentro.
Ora continuo a sentirmi sempre dark dentro, ma fuori mi ero stancata di tutta quell'oscurità, così ho voluto sperimentare questo rosso-rame.
Che poi non è nemmeno quello che avevo in mente, ma non mi dispiace.

Grazie per i complimenti.
Come tutti, a giorni mi piaccio, a giorni no. ;-)

Alessia ha detto...

Anche io ho un biondo cenere. Ho sperimentato solo una volta una tinta ed era rosso fuoco, che è diventato rosso-viola e infine color mogano.
L'ultimo effetto ottenuto non mi dispiaceva (il rosso fuoco fu esilarante, sembravo La Sirenetta ma ero felice proprio per quello) ma chiunque me l'ha bocciato. Così dopo tanta fatica son ritornata al mio colore naturale, che non ho più avuto il coraggio di abbandonare. Anche perché il parrucchiere ha detto che se gliel'avessi proposto un'altra volta si sarebbe rifiutato.

Ad ogni modo mi piace questo tuo rosso-rame. Ti sta molto bene. Anche meglio del nero che si intravede nella foto del tuo avatar. ;)

Rita ha detto...

Grazie :-)
Mi fa piacere ricevere questo tuo complimento, perché invece altri conoscenti mi avevano un po' scoraggiata, dicendo che stavo meglio prima :-(
Comunque le tonalità sul rosso sono difficilissime da mantenere, nel senso che già dopo qualche lavaggio il colore perde un po' (poi io non faccio una vera e propria tinta con ammoniaca, ma uso un prodotto più naturale, meno aggressivo e, per forza di cose, anche meno stabile). Quando ho fatto quelle foto in effetti si era schiarito un po', al momento (fatto l'altra settimana)è leggermente più scuro, almeno in casa, poi sotto la luce del sole diventa più acceso.

Ho visto anche le tue di foto, e anche tu sei davvero molto carina (non lo dico per ricambiare il complimento, ma con sincerità).

Caden Cotard ha detto...

Ammazza!


Certo che come primo commento nel tuo blog potevo far di meglio...

Scusa se ho risposto tardi alle tue interessantissime considerazioni su Nuovomondo e Two Lovers ma in questo periodo trovo il tempo di mettere il post e poco altro. Anche per questo per ora da te mi fermo qua, a queste belle foto, verrò a perlustrare più avanti.

Ciao!

Rita ha detto...

Questo post si intitola "La fiera della vanità", e quindi non può che farmi piacere ricevere apprezzamenti ;-)

Come vedi il blog non è solo di cinema, inoltre più che scrivere recensioni vere e proprie, mi lascio andare a riflessioni, considerazioni, pensieri ispirati dai film.

Torna pure quando vuoi, sarai il benvenuto :-)

Leonardo Caffo ha detto...

Caspita ma sei bellissima ...

Rita ha detto...

Vabbè, dai, bellissima mi sembra esagerato ;-)
Diciamo, un tipo... ;-)

Grazie, comunque. Sei gentile e i complimenti fanno sempre molto piacere.

Io invece prima ho letto la tua intervista, e come al solito trovo molto giuste tutte le tue osservazioni. E prima o poi mi deciderò finalmente a leggere il tuo libro.
Ho visto poi che hai partecipato al Vegan Pride; io avrei tanto voluto, ma vivendo a Roma mi è difficile spostarmi fino a Milano (oltretutto ora viaggiare in treno è diventato costosissimo). Spero il prossimo anno. Eravate in tanti?

Leonardo Caffo ha detto...

mah, eravamo circa 250. Ma eravamo pochi, è un corteo che dovrebbe fare 100 persone.

Sei su facebook? Se ti va aggiungimi che ti mando varie cose su iniziative, ecc.

Per il libro: grazie. Mandami un indirizzo via mail che prima o poi te lo spedisco.

Comunque, Biancaneve, sei davvero bellissima.

Saluti,

--
leo

Leonardo Caffo ha detto...

scusa, 1000 persone

Rita ha detto...

Così pochi? E' un peccato, un'iniziativa del genere in effetti dovrebbe attirare più gente, anche da altre parti del mondo.
Lo scorso settembre c'era stata la manifestazione contro la vivisezione qui a Roma ed eravamo tanti, circa 10.000. Anche se ci hanno fatto fare un giro ignobile, facendoci evitare il centro. E la stampa poi ne ha parlato poco :-(
C'era una bella energia comunque :-)

Non sono su Facebook, non mi piace.
Però, se ti va, puoi tenermi informata tramite email, l'indirizzo lo trovi sul mio profilo (non lo ripeto qua per evitare lo spam).

Per il libro, ti ringrazio moltissimo per la tua gentilezza, ma lo ordino in libreria, anzi, avrei già dovuto farlo ;-)
E grazie ancora per i complimenti :-)

Saluti a te e buona serata.

Anonimo ha detto...

Che bella

Rita ha detto...

Ma no, è solo bravo il fotografo! ;-)

Grazie comunque, ma credimi, tutta scena.

Ad ogni modo presto forse potrebbe arrivare una seconda fiera della vanità per festeggiare il mio, ormai imminente, compleanno (il prossimo mese). :-D

Un bacione.

Anonimo ha detto...

biancaneve sei davvero davvero davvero una bella donna!
complimenti!

non a caso è uno dei post più popolari!! :)

buona settimana!

Rita ha detto...

Grazie Rò,
troppo gentile. Ma davvero c'è da metter in conto la bravura del fotografo nel sapermi ritrarre al meglio.
Buona settimana anche a te. :-)

Martigot ha detto...

E' sempre bello vedere la persona che c'è dietro a qualcosa che leggi volentieri :-)

Parentesi. Nel caso di tanti scrittori che amo devo dire che in genere non sono mai una gran bellezza (non so, pensiamo a Leopardi, per esempio, una grande mente ma proprio bruttino, e la serie è lunga...toh, Conrad era un bel signore), quindi da quel punto di vista vedere il loro aspetto è sempre un po' deludente, no? D'altra parte, non si può avere tutto :-)

Comunque tu invece sei molto carina, lo dice anche Clint :-)
ciao!

Rita ha detto...

Grazie Martigot, sei gentilissima, sapere che poi anche Clint mi trova carina mi onora moltissimo, e digli da parte mia che lui è proprio bellissimo. :-D

Prima o poi dovrò fare una carrellata di foto anche dei miei gatti. E' che ne ho talmente tante che sceglierle sarà difficile.