martedì 28 febbraio 2012

Stop all'inutile massacro dei 900 macachi diretti alla Harlan!!!

La notizia è semplice semplice (tanto semplice quanto mostruosa nella sua disarmante effettività): 900 macachi provenienti dalla Cina stanno arrivando - a gruppi di circa 150 per volta - in Italia, diretti agli stabilimenti della Harlan di Correzzana (Monza). Per quale scopo? Perché si effettuino esperimenti su di loro, fino alla morte (esperimenti altresì detti VIVISEZIONE!).
Si tratta, come riportano tutti i quotidiani online (digitate macachi Cina Harlan e vi usciranno fuori almeno 70 risultati), di uno dei più grossi "carichi" di animali destinati alla vivisezione che si sia mai visto in Italia (ma anche se fosse stato solo un macaco, sarebbe stato comunque mostruoso).
Giusto ieri ho trascritto (nel post precedente) il parere di un medico che si è espresso a proposito della sperimentazione animale decretandone l'inutilità e la dannosità, oltre, ovviamente (ed è la motivazione principale) la mostruosità sotto il profilo etico.
Cosa possiamo fare noi per fermare questo inutile massacro? Intanto spediamo questa lettera al Ministro della Sanità, lettera che ho trovato predisposta sul blog antispecista Amiche per la Pelle e che qui pubblico e diffondo (e vi prego magari di fare altrettanto sui vostri blog perché  ognuno di noi poi ha lettori anche diversi). 
Io ho già inviato la mia lettera. Dovrete inviarla per email, quindi non vi costerà nulla e vi prenderà al massimo un minuto. 
Gli animali sono miei amici; se voi pensate di essere amici miei, spedite questa lettera. Grazie.

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segreteriaministro@sanita.it
ufficiostampa@sanita.it

Egregio Ministro,
questa mail è un’altra di una lunga serie rivolta a Lei per il delicato ruolo che ricopre: una lunga serie di appelli e di proteste che vedono un solo scopo: l’abolizione della sperimentazione animale e non solo per un profilo etico (che lungi dall’essere solamente un moto emotivo, costituisce lo specchio del valore dell’uomo), ma per comprovate e largamente note ragioni scientifiche che, oggi, sono impossibili da disconoscere ed altamente pericolose da sottovalutare.
L’emergenza del momento è impedire che ai 900 MACACHI provenienti dalla Cina possa essere decretata la morte nei laboratori di vivisezione.
La protesta ha assunto un risvolto di forte contrasto che non potrà non travalicare la virtuale comunicazione.
Aver autorizzato un evento di tale grandiosità in assoluto silenzio lascia pensare che le preliminari procedure, di controllo e di verifica, siano state sapientemente trascurate.
Rivolgo quindi il mio convinto appello affinchè Lei, Signor Ministro, faccia luce su quanto sta per avvenire confidando che voglia impedire questo inutile, deplorevole e incivile massacro, che getterebbe l’Italia in un baratro senza ritorno.

Nome e cognome

21 commenti:

Maura ha detto...

SONO TUA AMICA!!!
Vado a postare sul mio blog la lettera da inviare per fermare questo ORRORE e a ruota spedisco la mail.
Grazie Biancaneve della dritta!

Martigot ha detto...

Mi associo naturalmente anch'io, e oltre a spedire la mia lettera se trovo un attimo domani ne scrivo anche sul mio blog, insieme ad un altro argomento di cui volevo già parlare.

ivaneuscar ha detto...

Questo ed altri tuoi interessanti post (come quello sull'uso degli animali come cavie per testare medicinali) mi hanno richiamato alla mente una riflessione che faccio da tempo. Per andare alle radici del problema, ritengo che – fra le altre cose – sia necessario ripensare e mettere in discussione il concetto di “proprietà” applicato a esseri viventi. E' pensabile che un animale abbia un “padrone” come se si trattasse di un oggetto? Non si può ad esempio introdurre il concetto (o estenderne il senso, visto che credo esista già) di “responsabile” della custodia di un animale, o di “tutore” o “affidatario” (o figure similari), che è cosa diversa dall'essere “proprietario”?
Si dovrebbe insomma sottolineare in maniera più incisiva, anche giuridicamente – affinché la mentalità diffusa cominci a cambiare – che avere in “custodia”, in “tutela” o in “affidamento” un animale comporta affetto, cure, responsabilità, rispetto (della vita e della dignità dell'essere vivente), e non “dominio incondizionato”.

Volpina ha detto...

inviata sia dalla mia mail personale che da quella di lavolpe.
Ora posto sul mio blog la stessa cosa.

Impressionante.

Volpina ha detto...

Cara, spero non ti dispiaccia: ho copia incollato il tuo intero post.

Rita ha detto...

@ Volpina

Hai fatto benissimo! Perché dovrebbe dispiacermi, scherzi? :-)

Brava, facciamo girare questa lettera e speriamo che il Ministro la prenda in considerazione, quantomeno che si renda conto che c'è un'emergenza da affrontare e che è ora di ripensare tutta la questione della sperimentazione animale, andando nella direzione della totale abolizione.

Rita ha detto...

@ Martigot

Grazie anche a te ovviamente! :-)

Speriamo bene, speriamo che si smuova qualcosa.

Rita ha detto...

@ ivaneuscar

Io lo sostengo da sempre che quando si tratta di relazioni tra esseri viventi non si può pensarle in termini di "possesso". Nessuno possiede nessuno, nemmeno i genitori sono "padroni" dei loro figli, per quanto li abbiano messi al mondo, figuriamoci per quanto riguarda il resto dei rapporti tra viventi.

Si può, giustamente, anzi, io lo ritengo un dovere, prendersi cura delle creature più indifese e bisognose di aiuto, ma questo non implica che ci si debba arrogare il diritto di poter decidere della loro vita o morte in maniera del tutto arbitraria e per soddisfare quelli che sono i nostri "bisogni" personali.
L'altro, animale o uomo che sia, NON può essere inteso in un'accezione utilitaria.

Il vero amore e rispetto dell'altro implica che i propri personali interessi siano superati e scavalcati e che si agisca solo nel reale interesse di un beneficio altruistico. Questo è anche il significato profondo della morale, ossia un'azione è morale solo quando non tiene conto degli interessi personali, ma è volta al beneficio di tutti, e comunque non danneggia nessuno (mi pare, se non ricordo male, sia pure la massima della felicità kantiana).

Io ogni tanto dico i "miei" gatti, ma più spesso mi piace riferirmi a loro come agli animali che condividono la loro esistenza con la mia, di cui mi prendo cura, che ho "adottato" ecc.. :-)
Oppure dico "miei" in senso affettuoso, per indicare qualcuno di a me caro, ma dentro di me so che quell'aggettivo possessivo "mio" è sbagliato. Ricordi? Ci avevo scritto anche un vecchio post a proposito. ;-)

Ti ringrazio anche per quest'altro tuo commento.
Buona giornata. :-)

Volpina ha detto...

Sapevo che non ti avrebbe infastidito, ma dovevo farlo per correttezza ;) (tanto lo avresti vist prima o poi heheeheheh)!

Io l'ho inviata da tutti e mille i miei indirizzi e mail e la sto facendo girare... speriamo... povere creature.

Alligatore ha detto...

Una cosa indegna, avete fatto bene a segnalarlo e diffonderlo per la blogosfera ...

Rita ha detto...

Eh sì, visto che non possiamo fare altro... almeno questo direi che è un dovere.
Diffondi anche tu, se vuoi. Grazie.
E grazie per essere passato di qui. :-)

Maura ha detto...

Buonasera, arrivo solo ora dopo una giornata passata quasi per intero a recuperare il Cioppo randagio,gatto impossibile da gestire; ma alla fine ce l'ho fatta a portarlo dal vet. visto che gli hanno rotto una zampa!
Ho letto quindi da poco su la repubblica di Milano che qualcosa già si stà muovendo a Correzzana, visto il bliz dei 100% animalista di oggi, con la Brambilla che è riuscita a farsi ammettere dentro la zona sacrificale...
Sembra che siano riusciti a bloccare l'arrivo di più di 700 primati e che i 140 già dentro 'stò centro siano in quarantena, viste le loro condizioni dopo essere stati strappati all'ambiente d'appartenenza.
Spero che se ne continui parlare e che così facendo possa decadere questa inutile e barbara attività, positiva solo per le tasche dell'essere pensante!
Buonanotte, Biancaneve.

Rita ha detto...

Ciao Maura,
ma come hanno rotto una zampa al Cioppo? Chi???
E come sta adesso? Spero che possa guarire in fretta! Comunque stai tranquilla, i gatti in genere hanno straordinarie capacità di recupero. Il "mio" cirillo addirittura è stato operato all'anca, ma dopo nemmeno un mese già saltava.
Sì, ho letto la notizia dei macachi, quel che mi preoccupa è che se anche appunto, come spero, ne viene bloccato l'arrivo qui in Italia, ma che fine faranno? Li rimetteranno in natura gradualmente oppure li conduranno in un altro paese dove ci sono leggi meno restrittive?
Certo, se già almeno l'Italia prendesse una posizione netta contro queste pratiche barbare sarebbe un piccolo passo avanti, ma negli altri paesi?
Bisognerebbe che questi macachi venissero proprio restituiti al loro ambiente naturale, dopo ovviamente essersi assicurati che stiano bene ecc.
Comunque seguiamo gli sviluppi.
Buonanotte a te, cara Maura e un bacetto affettuoso al Cioppo.

Volpina ha detto...

Oddio ma chi è sto mostro? Povero ciccino, come sta ora il micetto?


Per il resto sono molto felice, ma i 700 primati ora dove stanno? Che fine faranno?
E gli altri 140? Cosa ne faranno? Ho tanta paura per loro :(

Maura ha detto...

Ciao a tutti!
Sono sempre che vado a vedermelo...
Ho creato un bel ricovero per Cioppo, allestendo l'interno di una casetta/ripostiglio che ho in giardino, con vari tipi di giacigli così può sciegliere quello preferito.
E' stato investito, gli hanno rotto la zampa anteriore sinistra e ha un'abrasione sulla fronte.
L'ho fatto curare e sterilizzare e, nonostante sia un selvaggio stagionato, non lamenta la libertà che gli darò a breve, standosene accoccolato in un giaciglio eletto primo in classifica.
Non navigo nell'oro ma non sono capace di girarmi dall'altra parte e anche se non è ufficialmente "mio", faccio quello che posso...
Buon fine settimana, amiche mie!

Maura ha detto...

Per quanto riguarda gli animali momentaneamente salvati, vorrei capire anch'io che fine faranno;sarebbe opportuno che la vicenda venisse seguita fino alla fine e non "accontentiamoci" di una seppur importante battuta d'arresto.
Si, perchè in questo paese noto a volte il sensazionalismo della notizia perchè calda, che attira comunque l'attenzione pubblica in qualche maniera, ma poi passato il momento clou non si sente più una mosca volare.
Invece le 700 anime esistono anche in questo momento e chissà dove sono!
Anche il mio dubbio atroce è che "visto che ci sono" vengano deviate presso qualche altra struttura identica all'Harlan meno in vista...
Teniamoci informati e non appena ci fossero novità ci sentiamo.

Rita ha detto...

Ciao Maura,
sono felice che, nella disgrazia, almeno il Cioppo abbia trovato una persona in gamba come te che se ne è presa cura.
Le spese veterinarie purtroppo sono un enorme problema, ne so qualcosa io, che appunto, come te, non riesco a voltarmi dall'altra parte.
Giusto l'altro giorno ho trovato un piccione ferito e l'ho portato alla Lipu, lì però almeno non ti chiedono nulla, al massimo una donazione, che lascio sempre volentieri.
Un anno e mezzo fa per Cirillo, il gattino di cui ti dicevo sopra, anche lui trovato investito, con trauma cranico e anca rotta, tra ricovero e tutto (perché inizialmente stava quasi in coma, non poteva essere curato in casa), ho speso più di 1.500 euro, che nemmeno avevo, infatti ho pagato a rate. ;-)
Ora comunque sta bene, ed è quel che conta. Pure se è rimasto un gattino pauroso, si lascia accarezzare solo da me.

Per per quanto riguarda i macachi, certamente continueremo a seguire la vicenda.

Se hai tempo vai a leggere l'ultimo post di Nemesi Animale: dicono cose interessanti su come colpire i vivisettori.

Un bacetto al Cioppo. :-)

Rita ha detto...

@ Volpina

Non so dove sono gli altri macachi, voglio informarmi comunque.
Ripeto, la paura mia è che vengano portati in qualche paese dove i vivisettori possono agire impunemente.

Consiglio anche a te di leggerti l'ultimo post su Nemesi Animale.
Dobbiamo boicottare la KLM, la compagnia aerea che trasporta animali destinati alla vivisezione.

Alessia ha detto...

Ciao Rita cara, scusa la latitanza ultimamente, torno spesso sul tuo blog ma il tempo tra esami e costruzione del sito nuovo per il Cinema Bendato è poco e non riesco a commentare. Ho saputo questa notizia e forse potendoti interessare, la condivido qui con te:

http://www.rbcasting.com/eventi/2012/03/01/leos-carax-ospite-al-cinema-trevi/

Un abbraccio
Alessia

Maura ha detto...

Questo si che è molto interessante!
Ecco il vero modo di boicottare: informazione sempre e comunque.
Dopo aver letto l'articolo consigliato, mi dispongo a sviluppare una lettera di protesta alla KLM, sperando di poter lederne l'immagine come stà succedendo all'AirFRANCE!

Rita ha detto...

Ciao Alessia,
sono felice di risentirti, ma non preoccuparti per i commenti, lo so che hai molto da fare tra gli esami e tutto; ultimamente poi di cinema ho scritto veramente poco, lunedì però ci sarà una sorpresa (un post scritto a quattro mani con un amico, su un argomento che sicuramente ti interesserà).

Non sapevo che stavi costruendo il nuovo sito, a questo punto sono più che mai curiosa, non vedo l'ora di vederlo ultimato.

Ti ringrazio per la notizia sulla presenza di Carax, ho visto che ci sarà anche stasera alle venti e trenta, ma purtroppo ho già un impegno. Mannaggia, sarebbe stato interessante perché, come sai, il suo Les amants du Pont-Neuf è uno di quei film che conservo nel cuore.
Se non hai impegni per domani sera invece, sentiti un attimo con Claudio, abbiamo organizzato per una serata. Se venissi anche tu mi farebbe davvero piacere conoscerti.