venerdì 3 febbraio 2012

Wislawa Szymborska

Se n'è andata due giorni fa, il primo febbraio 2012. Ci ha lasciato molte bellissime poesie, il suo sorriso e lo sguardo intelligente. Strano come a volte, quando muore qualcuno che è stato in qualche modo speciale, sembra che il mondo perda di valore; e forse è davvero così. E strano come, seppure non l'avessi mai conosciuta personalmente, dentro di me avverta quel senso di vuoto come quando si saluta un amico e si avverte che, forse, non lo si rivedrà più, o almeno non prima di molto tempo. 
Per ricordarla e commemorarla nel modo migliore, o anche per farla conoscere, rispolvero questo mio post di qualche tempo fa, in cui, meglio di quanto potrei riuscire a fare ora, racconto quello che per me ha significato e significa una delle sue poesie più belle, e senz'altro la mia preferita. Una poesia stampata su un pezzetto di giornale spiegazzato che porto sempre con me, dentro al portafoglio. 
Wislawa, sei ancora con me.

9 commenti:

Martigot ha detto...

Non conosco questa poetessa, ma ho letto la sua poesia che hai riportato nell'altro post e l'ho trovata molto bella.
Hai proprio ragione, ci sono persone che anche se non abbiamo conosciuto in carne e ossa fanno parte della nostra vita, perché amiamo il loro pensiero, le loro parole, la loro arte, la bellezza che hanno saputo donarci da portare con noi,e che ci fa sentire meno sperduti.
Io ricordo che mi ritrovai gli occhi pieni di lacrime quando anni fa sentii che era morto Charles Schultz, perché gli volevo bene come ne volevo e ne voglio ai suoi fantastici personaggi.

Maura ha detto...

Che meraviglia! Ti conosco da poco e mi ero persa il tuo post del 8 novembre scorso.
Credo proprio che arricchirò le mie letture aggiungendo questa persona speciale che da poco è mancata; grazie per avermi fatto conoscere Wislawa...

Rita ha detto...

@ Martigot

Mi fa piacere che grazie a questo mio post ho potuto farti conoscere la Szymborska, su internet troverai facilmente il resto delle sue poesie, ce n'è una in particolare che si intitola "Il gatto in un appartamento vuoto" e che sono sicura apprezzerai almeno quanto La stazione.
Anche io adoro i personaggi di Schulz, per tutti i cinque anni del liceo ho sempre avuto il diario di Linus. :-D

Rita ha detto...

@ Maura

Grazie a te perché mi segui sempre e sono felicissima, nel mio piccolo, di contribuire a far conoscere gli artisti che meritano. Nulla mi dà più soddisfazione di quando io stessa vengo a scoprire qualche nuovo scrittore, regista, pittore e così lo stesso spero che sia per gli altri.
Come ho detto a Martigot, sicuramente anche a te, gattofila come me, piacerebbe moltissimo un'altra poesia della Szymborska che si intitola Il gatto in un appartamento vuoto. Se cerchi su internet la trovi facilmente.

A proposito di gatti... sono appena rientrata dal giro del quartiere per portargli la pappa, sotto la neve è stata un'esperienza un po' surreale, mi sembrava quasi di essere finita in una fiaba. I gattini non si sono fatti vedere, comunque il cibo gliel'ho lasciato al riparo, spero che poi escano.

Maura ha detto...

E per questo, grazie Biancaneve!

Anonimo ha detto...

Conosciuta anch'io grazie a te. RIP.

Rita ha detto...

@ some1elsenotme

:-) Mi fa piacere di aver contribuito nel mio piccolo a farla conoscere, lo merita.
C'è qualche altra sua poesia che ti ha colpito in particolare?

Anonimo ha detto...

anch'io sono stata incuriosita dal tuo post e ho cercato qualche poesia di Wislawa Szymborska.. sono leggere ma oneste, tanto scorrevoli che sembra di guardar una farfalla volare!
a me le poesie risultano sempre un po' soporifere, seppur a volte apprezzabili.
le poche che ho letto di questa scrittrice invece sono romantiche ma non sdolcinate, ed eterne!
ho sorriso amaramente con "scrivere un curriculum" e "gatto in appartamento vuoto". davvero da leggere!
"addio a una vista" è molto bella.

della poesia "amore a prima vista" (in cui personalmente non credo) mi è piaciuta molto l'ultima battuta: "ogni inizio infatti è solo un seguito e il libro degli eventi è sempre aperto a metà".
mi piace infatti pensare che i nostri incontri, le nostre amicizie, i nostri amori, siano arrivati per un personale cammino che li ha preceduti e che ci ha preparati per il loro arrivo.
mi sono dilungata..questa poetessa mi piace!

grazie Biancaneve :)

Rita ha detto...

Ciao Rò,
sono contenta che in quache modo abbia colpito anche te, la cara Wislawa.
Ed hai detto bene, quello che è apprezzabile delle sue poesie è lo stile molto semplice, lineare, scorrevole, quasi delle piccole osservazioni del quotidiano e della realtà in genere.

All'amore a prima vista non so se crederci, per me l'amore è più un qualcosa che si costruisce nel tempo a partire anche dalla sola stima che si ha di una persona, esiste però l'attrazione, quel qualcosa che credo abbia molto a che fare con la chimica e che ti fa sentire attratto da una persona in maniera irrazionale, pure se sai che con quella persona non hai nulla da spartire. Attrazioni così in genere sono fuochi di paglia, durano il tempo che trovano, ma è comunque bello viverle, perché no?

In quanto al resto, come ho scritto a proposito dell'effetto farfalla nel post su Stephen King, ogni nostra azione, gesto è prodromo di qualche altra cosa che verrà. "Camminiamo nel presente, ma ogni nostro passo è già nel futuro" o qualcosa del genere, scriveva Paul Auster.
Un saluto affettuoso. :-)

Hai visto I ponti di Madison County di Clint Eastwood? Ecco, te lo consiglio vivamente, se non lo conosci già; ad un certo punto lui dice a lei (cito a memoria, riportando il senso, ma non le parole esatte): "ora so che ogni cosa, ogni scelta, ogni esperienza che ho vissuto nel passato è accaduta affinché io oggi, in questo momento, arrivassi qui, a te".

Non so se è davvero così, ad ogni modo mi piace pensare che siamo tutti uniti, in qualche modo misterioso e sottile. Gli uni agli altri.