domenica 29 luglio 2012

Vite in saldo


Qui siamo addirittura oltre la reificazione del vivente, qui siamo alla svendita

Vite di esseri senzienti in saldo.

"Visone scontato del 70%"



"Saldi eccezionali sulle borsette di rettile"



"Volpe e cincillà in offerta speciale"






Non vi fa schifo tutto questo? Indignarsi o rattristarsi è poco. Non basta. Dobbiamo combattere fino al giorno in cui nessun essere senziente sarà più esposto in vetrina, venduto e svenduto come un semplice oggetto.

10 commenti:

de spin ha detto...

Siamo in sincronia Biancaneve. Proprio poche ore fa (giuro) stavo fantasticando su un ipotetico google map dell'orrore: pensavo alla Badhuisstraat che è una via vicino a casa mia piena di negozi. Pensavo di fotografare ogni vetrina di ogni negozio di Badhuisstraat (l'idea in realtà mi è venuta guardando un documentario su Stanley Kubrick...)e catalogare l'orrore esposto in ognuna di esse. Qui cuoio. Qui resti di cadavere di mucche, maiali e galline. Qui latticini. Qui lana. Qui farmaci testati su animali. Qui cosmetici ecc ecc ecc

Per fortuna qui a Den Haag ci sono anche altre strade con ben altre vetrine. Anche qui esseri senzienti vi sono esposti, ma vivi e con-senzienti.

Strano no, che siano quelle le uniche vie commerciali le cui vetrine non siano inzuppate del sangue degli animali?

Volpina ha detto...

Vedere queste creature in quello stato (dal principio alla fine ) mi ha fatto venire i lacrimoni. Lacrimoni di rabbia e tristezza...
non è giusto. Dovrebbero vivere in pace.
Siamo un cancro e basta. Immondizia della terra...
Se non esistesse l'uomo questo mondo sarebbe un paradiso senza paragoni...
Odio dover vedere tutto ciò.

Rita ha detto...

Ciao De Spin,
sono giorni che passo e ripasso davanti a quella vetrina e ogni volta devo reprimere la tentazione di prenderla a pugni. Poi ho pensato che potesse essere utile sfruttarla per documentare l'orrore.
In effetti la tua è una bellissima idea: fotografare tutti i negozi che espongono resti di animali per fare una triste galleria degli orrori.

E in effetti è proprio curioso (e dovrebbe far riflettere) come il benpensante qualsiasi sia pronto a scandalizzarsi per le vetrine che citi sotto (di persone vive e consenzienti - ma ci sono ancora? Avevo letto che ad Amsterdam le avevano tolte), ma consideri "normali" e guardi persino con gusto quelle che espongono cadaveri di animali.
Viviamo in un mondo alla rovescia.

Rita ha detto...

Cara Volpina,
mi spiace di averti fatto piangere, ovviamente la mia intenzione era quella di "colpire" chi invece purtroppo rimane indifferente e non pensa a quanto dolore vi sia dietro la vendita di simili indumenti ed accessori.
Speriamo che serva a far riflettere qualcuno.
Un abbraccio forte.

Sara ha detto...

Res extensa, direbbe Cartesio, insomma "cose". Del resto si compra e si vende tutto. Anche la dignità.

Fabry ha detto...

Condivido con te Biancaneve
E' ora di cambiare abitudini e stili di vita che si basano sulla sofferenza e sulla morte di altre specie, il colore del sangue ci accomuna tutti... il rosso è un colore che colpisce, che richiama attenzione, eppure troppo spesso ci lascia indifferenti se è versato da un altra specie!
ma per fortuna ogni giorno c'è qualcuno che prende coscienza e intraprende una nuova via rispettosa della vita

alpexex ha detto...

beni di consumo emozionale. praticamente neanche piu' il baratro, ma gia' quasi il fondo. prepara la pala.

de spin ha detto...

@Biancaneve

certo, ci sono sempre. Ad Amsterdam come a Den Haag, come in quasi tutte le città olandesi.

Rita ha detto...

@ Sara
Del resto Cartesio è quello dell'animale-macchina; prendeva a bastonate i cani per dimostrare che guaiti erano semplici reazioni meccaniche all'azione delle percosse, esattamente - diceva lui - come quando un orologio a pendolo batte l'ora ed emette il suono (o qualcosa del genere, l'ho letto tanto tempo fa). Credo che Cartesio sia il filosofo più sopravvalutato dell'universo e quello che ha fatto più danni teorizzando il concetto di dualismo.
Già, si compra, vende e svende tutto. Persino l'anima, se esistesse.

@ Fabry
Già, come fanno i molti a non capire che il sangue è sempre sangue, il medesimo principio vitale e che, come tale, dovrebbe essere di per sé sufficiente ad accomunarci tutti, animali umani ed animali non umani?
Dovremmo continuamente adoperarci per smascherare tutti gli strategemmi che le industrie basate sullo sfruttamento degli animali adottano per rimuovere l'orrore e la violenza.

@ alpexex

La pala l'ho preparata... per darla in testa a chi sfrutta gli animali. :-D
Non ci dobbiamo arrendere. Il caso di Green Hill dimostra che le pressioni servono. Purtroppo l'opinione pubblica è concorde nel salvare la vita ad animali d'affezione e se ne frega degli altri, sta a noi dimostrare che n maiale, un pesce ecc. è come un cane.

Rita ha detto...

@ De Spin

Ma invece quella storia dei coffee shops? E' stata approvata poi la legge che vieterebbe il consumo ai non-residenti?