mercoledì 6 marzo 2013

Gli animali non possono scioperare


È fama tra gli etiopi che le scimmie non parlino di proposito, per non essere obbligate a lavorare” (Jorge Luis Borges)


Esaurimento delle risorse energetiche, tutela dell’ambiente, sovrappopolazione, effetti dell’ipertecnologia, crisi economica, inquinamento: problematiche riguardanti danni causati dalla specie umana, cui la stessa tenta di rimediare, o comunque derivanti dall’enormità dell’impatto che la nostra presenza ha sul pianeta e che finisce per coinvolgere ogni aspetto e parte dello stesso.
E come si tenta di arginarli o di volervi porre rimedio? Come al solito, che fa la specie umana ogni qualvolta si scopre in difficoltà o ha esigenze di tipo pratico? Ricorre allo sfruttamento della forza lavoro più economica, veloce e pratica che ci sia: gli animali. Non possono ribellarsi, non devono essere pagati (a parte un minimo di vitto e alloggio), non vanno a lamentarsi dai sindacati, non scioperano, non hanno diritto alle ferie, né tantomeno ad andare in pensione quando ormai vecchi e stanchi, infatti molto più semplicemente si mandano al macello e via, problema risolto, avanti il prossimo:  si chiamano, non a caso, risorse rinnovabili.

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2 commenti:

InLeagueWithSeitan ha detto...

Aaah, come se questa enorme crisi non fosse un lampante segno che bisogna smetterla di SFRUTTARE e SFRUTTARE!
Io a trainare quel carro ci metterei quel lurido grassone tarchiato dietro al cavallo, sia mai che magari perda qualche etto!

Rita ha detto...

Infatti, l'unica maniera per risolvere il problema della scarsità di risorse è adottare un nuovo sistema di vita che contempli il rispetto dell'ambiente e degli esseri senzienti che lo popolano.