martedì 5 marzo 2013

Spigolature (4)

A volte leggo delle cose e non gli do abbastanza peso perché penso che siano della cazzate dette un po' per ridere; poi, a poco a poco, mi accorgo che la gente ci crede veramente, che vengono prese sul serio, che nascono dei dibattiti e mi domando se per caso non sia finita in una sorta di realtà parallela.
Cioè, ma davvero c'è gente che trova significative le analogie tra l'ascesa di Hitler e il M5S?
Ma veramente c'è gente che paragona Hitler a Grillo?
Non basta trovare delle somiglianze superficiali per poter fare delle analogie, ma come cacchio ragionate?
Vabbè che c'è pure gente che dice che noi vegani saremmo nazisti perché Hitler era (e manco è vero, trattasi di un falso storico) vegetariano, però è proprio il genere di obiezione che appunto mi posso aspettare da... da quelli di Federfauna, ecco - i quali pur di difendere i loro interessi sarebbero pronti a dire che la terra è piatta (e infatti asseriscono che i cacciatori amano gli animali) - non da personcine un minimo ragionanti.
No, gente, fermatevi un attimo, accendete la testolina, per favore, ma come accidenti si fa anche solo mettere lontanamente a confronto il M5S con il Terzo Reich?
Significa non aver mai aperto un libro di storia, perdinci!
Significa non avere la minima capacità di interpretare in maniera critica la realtà e la società che ci circonda.

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Biancaneve,
La televisione e i giornali, ma i media in generale, sono di proprietà o sono comunque sovvenzionati dalla politica.
E (anche se mi dispiace ammetterlo) la gente pensa quello che gli si dice.
Non tutti e non sempre, per fortuna; credo che i vegani siano un bellissimo esempio di persone che hanno aperto gli occhi.

Rita ha detto...

Ciao Rò, sì, hai ragionissima, con noi il sistema ha fallito alla grande. :-D
Siamo la dimostrazione vivente che nonostante la manipolazione mediatica è possibile scrollarsi il velo dagli occhi.
E dovremmo fare il possibile per aiutare gli altri ad avere i nostri stessi strumenti.

Eloisa ha detto...

Il problema, come sempre, è nelle parole: le usiamo con troppa leggerezza, sbandierando a tutti i costi il nostro relativismo.
E le parole, si sa, altro non sono che lo specchio del nostro pensiero. Stiamo utilizzando il nostro linguaggio e la nostra mente in modo "disonesto", come diceva Steiner (vuoi per mancanza di strumenti, vuoi per malafede) e presto ne pagheremo le conseguenze.
Per quel che mi riguarda, preferisco sedermi tranquilla sulla solita riva del fiume e attendere di vedere che cosa ci riserverà il futuro. C'è già abbastanza strepito, non sento nessuna esigenza di aggiungere le mie grida inferocite a quelle degli altri...

Buona giornata, cara. :)

Rita ha detto...

Ciao Eloisa,
sono totalmente d'accordo con te.
A me, per restare in tema, non è che Grillo faccia impazzire, nel suo movimento confluiscono persone preparate e in gamba (ovvio, relativamente alla loro formazione, ma appunto ci si aspetta che ognuno dia il proprio contributo, non certo che un economista si occupi di sanità, per dire) e altre meno, però per la prima volta da anni leggo anche programmi interessanti, idee semplici ma necessarie, c'è una discreta dose di interesse per quanto riguarda l'ecologia e persino - udite, udite - l'animalismo, comunque sia non ho questa forma di snobismo che stanno rivelando in molti (persone insospettate e insospettabili) verso la massa e il popolo. Lo preferisco alla vecchia casta di politici insomma, dei politici professionisti, ma professionisti distanti dal tipo di politica che vorrei, ossia di quella che porta ognuno ad avvicinarsi alla gestione della società. Negli ultimi decenni la politica italiana è stata tutta un proliferare di superfetazioni istituzionali, di enti, di strutture che solo miravano a nutrire loro stesse e ora che forse c'è la possibilità di imboccare la via di una politica più partecipativa sento gridare al populismo, al terrore folle delle masse. Oh, ma decidetevi, chi volete, vorrei dire a questa gente, il Monti al servizio dei poteri forti e delle banche o un minimo di partecipazione da parte di tutti? Certo, in quel tutti ci rientrano appunto tutti, quindi anche persone che non hanno capacità critica e consapevolezza, anche persone ignoranti, ma è giusto tenere conto anche di queste persone, provare almeno a renderle più partecipi e consapevoli.
Per quanto mi riguarda, come dici te, resto ad aspettare, tanto la storia va anche un po' per conto suo, a volte si mettono in moto dei processi inarrestabili.
Buona giornata a te. :-)

Masque ha detto...

Come saprai, sono molto critico riguardo al m5s, soprattutto per le loro grossolane ed evidenti incongruenze e contraddizioni.

Quanto all'animalismo nel M5S, si tratta di una posizione confusa, come tutte quelle che riguardano temi etici.
Se non lo conosci già, ti consiglio la lettura di quanto era accaduto: http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/02/11/dieci-domande-cinque-stelle-un-casino/

Ma se io volessi che la sperimentazione sugli animali venisse sostituita da metodi alternativi e decidessi di votare il M5S, cosa dovrei aspettarmi? Una questione simile deve venire discussa pubblicamente (ed in che modo, poi!!) solo dopo che un incaricato la espone alla stampa? Ma non ne avevano mai discusso prima? E come s’è risolta? Con un post sul blog del capo-che-vale-uno che ha rimesso in riga tutti.

Quanto agli accostamenti fra l'ascesa del partito nazista e il m5s, ti riferivi a questo?
http://micheledisalvo.com/2013/03/05/anatomia-di-una-dittatura-in-pectore/

Masque ha detto...

Tanto per buttarla sulla battuta, il principale accostamento che riscontro fra il m5s e l'animalismo è la similitudine degli atteggiamenti ed i modi di fare e porsi che noto fra moltissimi dei suoi appartenenti e quelli di 100% animalisti.

Riporto quello che avevo scritto in un commento ad un articolo apparso sul blog dei Wu ming

"Nel loro caso, si nota chiaramente la tendenza a cercare dei nemici da combattere, che sembra prevalere su ogni altra cosa, nel loro discorsi. Inoltre, vi sono casi di persone che, dopo aver abbandonato il movimento, sono state molestate e combattute come fossero dei nemici, nonostante fino a poco prima erano considerati alleati. Questa tendenza si nota anche nei rapporti con le associazioni ed i movimenti animalisti esterni a loro, i quali vengono considerati non sufficientemente puri, corrotti, e spesso vengono attaccati allo stesso modo in cui vengono attaccati quelli che loro identificano come nemici. Nonostante questo, e nonostante le origini politiche del loro fondatore, essi continuano a definirsi apolitici e, talvolta, riutilizzano citazioni di personaggi comunemente considerati di sinistra o libertari. Addirittura, riescono ad attirare a sé persone che normalmente si definiscono di sinistra.”

L'avevo riportato qua: http://neuroneproteso.wordpress.com/2013/02/22/consigli-per-riconoscere-la-destra-sotto-qualunque-maschera-wu-ming/

Lo steso modo di porsi, che volendo azzardare, si potrebbe definire "squadrista", viene raccontato, ad un certo punto, anche in questa intervista su Radio 3: http://www.wumingfoundation.com/suoni/TUTTA_LA_CITT%C3%80_NE_PARLA_del_06_03_2013.mp3

Emmeggì ha detto...

Ciao Rita! Condivido pienamente quanto detto da Masque (immagino tu abbia nche letto da me). Purtroppo il M5S ha tratti inquietantemente e odiosamente antidemocratici e populisti. Di certo nessuno farà un golpe cercando il parlamento su google earth, ma il tema e il momento storico merita a mio avviso attenzione, per i risvolti poltici e sociali che stiamo vivendo.
Consilgio anche io la lettura del blog Giap http://www.wumingfoundation.com/giap/
Volevo anche scrivere di genitori e figli davanti alla campagna pubblicitaria della bambola...Ma non ce l'ho ancora fatta.

Rita ha detto...

Ciao ragazzi,
mi perdonerete se non mi va di portare avanti ulteriormente la discussione, trovo che sul movimento 5S si stia dicendo di tutto e di più, spesso mettendo in risalto solo ciò che vi è di negativo.
Sinceramente rimango stupita nel vedere così tanto snobismo verso la massa, verso il popolo, questo timore che si possano distruggere le istituzioni presenti.
No, dico, rendiamoci conto, in questi decenni ci siamo tutti lamentati per la distanza della politica istituzionale dalla gente comune, per la superfetazione a dismisura di enti governativi attenti solo a mantenere sé stessi, e ora scopro che in realtà c'è più conservatorismo di quanto mi aspettassi.
Commenti e video di alcuni esponenti sono stati tagliati e montati ad arte per far apparire le cose in maniera diversa da come sono, sinceramente non mi pare che ci sia questo pericolo di deriva antidemocratica o di avanzata destrorsa. Tutto si può far apparire sotto una precisa luce, volendo. Potrei, artatamente, far apparire di destra persino uno di estrema sinistra. Di fatto alcuni atteggiamenti fascisti appartengono spesso anche a coloro che si dichiarano di estrema sinistra. Nell'esclusione dell'altro da sé, ad esempio. E ne abbiamo avuto esempi recenti, proprio nell'animalismo.

E, in merito all'animalismo, Masque, capisco quello che dici, infatti non ho detto che il M5S sia un movimento animalista, solo che ci sono probabili aperture in quel senso. Del resto chi si occupa della liberazione animale al momento è una minoranza, ma in qualche modo dobbiamo pur aprirci alla gente comune.

Emmeggì ha detto...

rispetto ovviamente il tuo non voler proseguire, permettimi solo di precisare che la critica che muovo/muoviamo al m5s non è superficiale nè strumentale, ma si basa su fatti storici e politici molto semplici, noti e studiati; chiunque, volendo, può approfondirli, se desidera andare al di là delle "facce nuove" e del "popolo degli onesti" e problematizzare questo exploit. infine, quando il conservatorismo è inteso come tutela degli organi democratici di rappresentanza, o la tutela dei diritti delle persone che lavorano, io sono "molto conservatore".

Masque ha detto...

Dico sono un'ultima cosa prima di abbandonare l'argomento, cioè che nel movimento 5 stelle vedo molta più dipendenza dalla leadership ed obbedienza da essa, che in qualsiasi altro partito.

Questo mi fa dedurre che massa, popolo, "democrazia dal basso", siano più facciata che altro, e mi dispiace davvero molto per le tante persone in gamba che, a mio avviso, si stanno facendo illudere. Gente che, se non si fosse infilata in questa strada facile, avrebbe potuto davvero impegnarsi completamente in iniziative popolari indipendenti.

Oltretutto, un movimento i cui eletti in parlamento sono sotto contratto con una ditta esterna i cui dirigenti, al contrario, non sono eletti in parlamento (ma hanno potere contrattuale sugli eletti), è il sistema più brillante che abbia mai potuto pensare per aggirare una eventuale legge sul conflitto d'interessi.

Finito... Se vuoi togli pure il commento, se pendi che sia troppo fuori tema. A me interessava principalmente che lo leggessi.

Rita ha detto...

@ Emmeggì e Masque (scusate se vi parlo insieme, ma in questi giorni ho davvero poco tempo... mi sto dedicando all'attivismo animalista ormai quasi a tempo pieno).

Masque, perchè dovrei togliere il tuo commento? Davvero non capisco. Mica sono divenatata una censura commenti di chi ha posizioni diverse dalla mia da un giorno alla notte, eh, voglio dire, ci conosciamo e leggiamo virtualmente da almeno due anni... via. ;-)
Comunque conosco le vostre critiche, i vostri timori, le analogie che fate (Emmeggì, davvero pensi che non conosca la Storia o che sia ingenua? Ho studiato assai bene per esempio il fenomeno dell'ascesa del Nazismo, anche proprio come strategia di comunicazione che si è avvalsa del potere delle immagini, l'ho studiato anche relativamente al cinema, a come è stato preparato il terreno dell'antisemitismo, ben prima dell'ascesa di Hitler, il quale, diciamo ha, raccolto i frutti di qualcosa che lo precedeva) dico solo che non condivido tutto ciò che si dice anche perché non posso fare a meno di notare la malafede (non la vostra, intendiamoci) di chi comunque ha estrapolato frasi e montato spezzoni di video ad arte per far apparire le cose peggio di quelle che sono.
Vi dico una cosa: in questi anni non si è fatto che dire che volevamo l'intera casta fuori dal Parlamento. Ora Grillo non vuole collaborare con Berlusconi e Monti e viene accusato di essere antidemocratico. Scusate eh... chiariamo anche un po' cosa volevamo. Comunque poi la Storia prende strade imprevidibili, sempre, stiamo a vedere.
Se non mi dilungo è pure perché in questo periodo ho meno tempo... non volevo apparire come una chiusa al dialogo, né voler troncare la discussione...

Rita ha detto...

P.S.:
poi comunque qui a Roma ci sono persone in gamba che hanno confluito nel movimento e che fanno assemblee di quartiere, mettono a disposizione ognuna le proprie capacità e conoscenze... alcune le conosco personalmente, non mi sembrano tanto sprovvedute o ingenue.

Rita ha detto...

Riporto una nota che ho preso da FB e che mi sento di condividere (per farvi capire meglio la mia posizione):

"La sola cosa che mi interessa è che il movimento cinque stelle sia riuscito dove non erano riusciti scioperi e dimostrazioni: bloccare la dinamica del dominio finanziario in Europa.
Il resto tocca al movimento, non a quello cinque stelle, ma al movimento sociale che fino a questo momento non ha avuto in Italia la capacità di esprimersi perché paralizzato dal sentimento di impotenza".

Rita ha detto...

Lo riporto per intero, è di Franco Berardi:

"Leggo su La Repubblica che ci sarebbe una polemica tra me e gli scrittori più interessanti degli ultimi quindici anni in Europa. Per quel che mi riguarda non ho intenzione di polemizzare con nessuno figuriamoci poi con i wu ming.

A proposito: chi non l'ha fatto ancora legga subito Timira dei wu ming. E' un romanzo di straordinaria intensità letteraria che offre profondi elementi di analisi storica su un periodo che va dalla colonizzazione fascista della Somalia a Tangentopoli fino ai giorni nostri.



Sono andato a leggere le cose che hanno scritto i wu ming sul movimento 5 Stelle e scopro che su molte cose sono d'accordo. Quando troveremo il tempo magari faremo un'approfondita analisi della natura (ambigua) di questo movimento.

Per il momento preferisco concentrarmi sullo scenario che l'evento, ambiguo quanto si vuole, ha prodotto.

Ecco cinque punti per sintetizzare:



1. la dittatura finanziaria è il pericolo più grande per la vita sociale e la pace in Europa. Il capitalismo finanziario sta producendo miseria, fascismo e creando le condizioni per la violenza.



2. I movimenti cui abbiamo partecipato negli ultimi tre anni in Grecia, Italia, Spagna e Gran Bretagna sono stati importanti per la coscienza collettiva, ma non hanno modificato di un millimetro le politiche della classe finanziaria e dell'Unione europea.



3. Qualsiasi azione e qualsiasi atto possa contribuire a bloccare l'offensiva finazista va considerata positiva, a prescindere dalle sue coloriture ideologiche. Se debbo lanciare un sasso contro il vetro di una finestra non mi chiedo se sia di granito o di quarzo. Mi interessa che rompa il vetro. E mi pare che il sasso di Grillo abbia rotto il vetro della Banca centrale europea.



4. Non penso affatto che il movimento di Grillo sia una forza di governo né che si prepari a creare le condizioni per una trasformazione sociale egualitaria e libertaria. Però questo movimento ha rotto, per la prima volta l'ordine ultraliberista privatista e finazista del ceto governante in Europa. Le elezioni italiane hanno fermato il treno dell'offensiva finanziaria e aperto la strada a un processo di ricostruzione sociale di cui si devono occupare i movimenti della società. Sapranno farlo? Non lo so.Sapremo evitare una precipitazione catastrofica? Non lo so. Quello che so è che l'offensiva è stata fermata, l'Unione europea entra in una crisi definitiva e adesso tocca a noi rifondare l'Europa come costruzione sociale e non finanziaria.Tutto qui.



5. La sola cosa che mi interessa è che il movimento cinque stelle sia riuscito dove non erano riusciti scioperi e dimostrazioni: bloccare la dinamica del dominio finanziario in Europa.

Il resto tocca al movimento, non a quello cinque stelle, ma al movimento sociale che fino a questo momento non ha avuto in Italia la capacità di esprimersi perché paralizzato dal sentimento di impotenza. Non condivido l'idea che il movimento non sia cresciuto per colpa di Grillo - che per parte sua ha appoggiato l'unico movimento che si sia manifestato in Italia, quello NO TAV. Al contrario penso che gli studenti e i lavoratori possano trarre energia dal fatto che per la prima volta in Europa si manifesta l'evento capace di mandare il tilt la governance neoliberista e finanzista.

Non sono affatto ottimista sul futuro, però lo sono più di quanto lo ero una settimana fa."

Emmeggì ha detto...

Carissima....è proprio perchè so che sei una persona "coi coglioni", scrupolosa e "con gli anticorpi" alle semplificazioni e alle manipolazioni, che mi sono permesso di insistere ;-)...E visto che alla fine scrivi, lo faccio pure io!! Sul piano personale, visto che credo di poter dire che ci conosciamo e stimiamo entrambi quali persone "serie" (seeeee!!), prendi in considerazione le mie critiche anche con quella attenzione che può derivare solo dalla fiducia reciproca, dal conoscersi. So che non c'è bisogno di dirtelo...Ma se sottolinearlo può servire a tirarci un po' più fuori da questa ultima illusione politica, divento accorato e te lo dico lo stesso :-)
Per riprendere i tuoi fili, intanto non capisco a cosa ti riferisci rispetto ai video, ma penso che di robacce se ne facciano da ogni parte (anche se in questo senso il trollaggio a 360gradi e la diffamazione, anche col sospetto che sia opera prezzolata, è affare molto turpe a carico del m5s), così come di brave e capaci persone ce ne sia di ogni tipo e idea politica; tra i 5stelle, lo testimonio anche io, ci sono davvero molte persone in gamba e affidabili.
Il fatto è che queste considerazioni, unite al motto "quello che conta è il cambiamento, è la novità, lo scompiglio; il resto, il come, poco importa" (sintetizzo molto ma il succo anche delle parole di Bifo questo è), mi sembrano superficiali e pericolose...a meno che uno non desideri ardentemente vivere in una sorta de "Il tempo dei lupi" di Haneke come massima aspirazione politico sociale.
Ad ogni modo, questi sono anche contenuti che si fanno precise strategie di comunicazione politica, le quali consentono di circuire e rimuovere gli evidenti e odiosi nodi antidemocratici e demagogici, mai risolti, affrontati, semplicemente discussi.
L'antidemocrazia non è evidentemente quella di un rifiuto a costituire un governo, anche se io nel mio piccolissimo, ho sempre cercato di impegnarmi per la comunità, comprendendo che questo significa anche prendersi responsabilità (a volte anche politiche) di farsi portavoce anche di altri che non hanno le mie stesse posizioni, ma non è questo il punto.
E aggiungo anche che personalmente non sono mai stato in tutti questi anni "contro la casta". Per me i politici in questo sistema non possono che essere espressione dei cittadini, virtù e vizi compresi. Certo, hanno i loro privilegi come (specie in Italia) hanno altre lobby, ma non credo proprio che ci sia un "popolo onesto di politici non di professione" da contrapporre. Tra i politici, ne conosco diversi di grande capacità e statura morale. Mentre tra i cittadini vedo costantemente la medesima indole predatoria, egoistica, immorale tanto rinfacciata a chi siede in parlamento. Per me i nodi sono altri, non il mandare via un gruppo di potere per poi aspettarne un altro che col tempo potrebbe pure essere peggiore.

Inizialmente, nemmeno io mi ero eccessivamente preoccupato, pur avvertendo puzza di marcio a sentire, negli anni, parlare di odio per tutti coloro i quali hanno responsabilità politica come del vero problema italiano, di "pulizia", di "noi siamo il popolo (buono) della rete", di vedere, insomma e ancora una volta in un momento critico della storia di 'sto paese, cappi, pistole, processi ed esecuzioni sommarie (pur se in genere solo metaforici). Più di tutto mi avevano stupito le "epurazioni" decise dal proprietario del movimento, senza "se" e senza "ma" (che poi quelle note ai più sono poche; nella pratica locale le espulsioni senza appello e senza meccanismi di tutela documentate sono molte di più), ma la mia conoscenza critica si fermava lì.

Emmeggì ha detto...

Con le elezioni, come molti, ho voluto approfondire la natura di questo movimento, scoprendo con amarezza e sincero dispiacere che pur se impegnando molte persone volenterose e in buona fede anche su temi di notevole importanza, esso si basa su meccanismi decisionali antidemocratici e di tipo aziendale (verticistici, altro che orizzontali), ovvero del duo "proprietario-ideologo". Questo perchè, ad esempio, se è vero che su beppegrillo.it puoi dire tutto, "lui" però non risponde mai, non c'è alcune scambio o discussione possibile sulle direttive, che vengono semplicemente dettate dai post che "lui" o "chi per lui" pubblica. Non c'è ovviamente possibilità di entrare in una direzione, perchè direzione non c'è, nessuno viene eletto (le parlamentarie avevano un meccanismo tutt'altro che libero e aperto, ma somigliante più a un club privato, quale poi è il m5s), non ci sono rappresentanze interne. I loro gruppi, che chiamano "meet-up", sono unità essenzialmente operative; nei casi in cui si sono verificate "diramazioni" che uscivano dal preciso seminato dei post e dei proclami dei due proprietari casaleggio-grillo, sono sempre scattate strategie di tipo epurativo. I lati peggiori di questo fenomeno si scoprono nella pratica di screditamento e insulto personale (ossessivo sulle pagine fb ecc ecc, con alto livello di sessismo e violenza verbale) che spesso si è visto operare ai danni degli "ex" grillini, i cosiddetti fuoriusciti.
Altri meccanismi ben poco “orizzonatali” e aperti si riscontrano nei luoghi di discussione “pubblica”, come è visibile nell'atteggiamento dei grillini nei loro interventi sul web e nei post di grillo di ieri e di oggi.
I grillini rifiutano -quasi- sempre il confronto. Non portano argomentazioni quando si muovono loro critiche argomentate. Generalizzano parlando sempre di “opinioni”, di “voi pagati dal pd e di repubblica” utilizzando parole d'ordine sempre uguali, evasive, generalizzanti, false, strumentali e a volte offensive. E poi, come dicevo inizialmente, si concentrano sul loro "fine ideale", il cambiamento totale, la vittoria della pulizia, del merito, delle competenze, della...Luce! Come se i (pessimi) mezzi non contassero nulla. Invece i mezzi sono parte dei fini.
Il comportamente violento, diffamatorio e demagogico si riscontra anche in moltissimi forum "pubblici", a cominciare da quelli dei quotidiani. Basta farsi un giro e analizzare un po' il fenomeno.

Ed entriamo anche nei contenuti: ci sono velleità e contraddizioni spaventose, che fanno giustamente temere la presa per il culo populista, la diseducazione a una coscienza politica di tipo critico: nel m5s sono presenti striscianti anime razziste e forcaiole, come si può vedere dalle dichiarazioni non solo dei nostri parlamentari (per non parlare degli infilitrati) ma anche del capo (Grillo e Casaleggio non sono lontanissimi dallo stereotipo complottista "nazimatrix" della cupola finanziaria mondiale ebraica).

Nello specifico dei punti del programma, questi possono ben essere condivisibili, soprattutto da uno come me, di sinistra (non del pd quindi ;-)), ma non c'è mai stata una risposta plausibile sul “come” potrebbero essere raggiunti detrminati risultati (a cominciare dall'assenza di politiche di convergenza con gli attori in gioco, fino alla risoluzione di contraddizioni e “buchi” tecnici. Uno dei motivi della vittoria a Parma è stata la campagna "senza se senza ma" contro l'inceneritore. Alla fine l'inceneritore si è dovuto fare, perchè il sindaco a 5 stelle non è Maga Magò, ma una persona che pur avendo aspirazioni nobili, deve fare i conti con la realtà.

Emmeggì ha detto...

L'orizzonte ideologico e il substrato culturale che permea il movimento ai miei occhi appare debole, fumoso, tanto da ricercare sempre nell'”altro” il “male da combattere”, dal vedere complotti dappertutto (abbiamo parlamentari che credono di essere stati risvegliati alla verità da prodotti nauseabondi come il “documentario” zeitgeist), rischiando, e questo secondo me è un punto centrale, da approfondire molto, la deriva dell'in-formazione, del confronto e dello studio storico esclusivamente attraverso le rapide ed esecrabili semplificazioni dell'approccio complottista e di tutti i suoi sottoprodotti. Del resto, il terreno culturale è fertile a questo tipo di "impianto".

Grillo si contraddice continuamente, ma lo fa con scioltezza, e la cosa incrementa il consenso. Non si confronta con i giornalisti o gli altri leader se non con quelli o nei modi che decide lui. Parla di decrescita, ma lui e Casaleggio sono milionari che abitano in VILLE e possiedono BARCHE. Non "va" in tv, ma E' SEMPRE in tv. Vuole cambiare tutto, nasce come movimento, ma vuole agire come un partito senza però rispettare le regole base del gioco (si vota uno statuto, si discutono insieme i punti, ecc). Qualcuno, anche i Wu Ming, parla di movimento-azienda.

E citiamoli, ora, i Wu Ming, collettivo di scrittori da sempre molto attenti alla storia e alla politica (Timira è molto bello, come Q, 54, Manituana e gli altri romanzi, convengo!), perchè stanno facendo un grande lavoro di critica e ricomposizione attrono al "fenomeno 5 stelle", "tifando rivolta" circa l'auspicabile opportunità che le stelline mandino, questa volta sì e con grande energia, affanculo grillo e casaleggio, e comincino a lavorare ai punti importanti del loro programma in modo serio e con le altre forze politiche (se davvero vogliono realizzarle) e a fare quelle "riforme interne" necessarie a tutelare loro stessi, la democrazia e la serietà della loro proposta.

Emmeggì ha detto...

“Che la retorica del M5S abbia la sua logica conseguenza nel “partito unico” lo hanno già fatto notare in diversi. La pretesa, più volte ribadita, di rappresentare “il 100% del paese” – tecnicamente si chiama “totalitarismo”, il termine fu coniato proprio per descrivere questo! – è oggetto d’analisi nel libro di Giuliano Santoro Un Grillo qualunque. Nel linguaggio dei grillini non c’è spazio per altri movimenti nazionali né per alcuna dialettica tra diversi: o si è con loro – anzi, dei loro – o si è con la Casta, i Malvagi etc.
A riprova di questo si possono citare due dati di fatto:
- ogni volta che qualcuno critica il M5S, la risposta è: “Entrate nel MoVimento anche voi, il MoVimento è tutti noi, bisogna starci dentro”. Eh, no, belli miei: esiste anche la libertà delle persone, la libertà di non entrare in quel meccanismo perché lo si ritiene fallato; il MoVimento non rappresenta “tutti noi”, ad esempio, di certo non rappresenta me. Questa storiella del “tutti devono entrare” è uno stratagemma per ammortizzare le critiche, oltreché il riflesso di una mentalità da partito/setta che pretende di esprimersi con la voce della totalità del popolo.
- dentro il mo’ vi mento (copyright Giovanni Fontana) non esiste alcun meccanismo di tutela di una posizione di minoranza. Viene aborrita l’idea stessa che possano esistere minoranze, perché aprirebbe la strada all’esistenza di correnti d’opinione, che è roba da “vecchi partiti”. Nel mo’ vi mento c’è la dittatura della maggioranza, che a torto marcio viene descritta come “democrazia”. Chi vince vince tutto, e gli altri o si adeguano o se ne vanno. E’ quello che è successo in Emilia-Romagna durante l’appena trascorsa “stagione delle purghe” (2011 – 2012): quella che è stata identificata come una sorta di “corrente minoritaria” (e che peraltro era molto composita al proprio interno, erano semplicemente pareri diversi da quelli di Grillo e Casaleggio) è stata messa alla gogna e spinta fuori dal M5S a furia di mobbing, stalking telematico. Anche quando “Viola la gelataia” ha osato utilizzare dentro il M5S strumenti normalissimi in democrazia, il vertice l’ha bollata come “infiltrata” e “prezzolata”. Il M5S può solo essere una totalità, un Uno, non un molteplice. La molteplicità è puramente di facciata, e presto se ne accorgeranno tanti altri.
Ogni volta che qualcuno se ne accorgerà e dovrà lasciare il M5S, noi gli/le chiederemo di raccontare la sua storia: come c’è finita dentro, cosa aveva sentito delle purghe precedenti, quali illusioni sono state infrante e come, quale persecuzione telematica sta subendo. Sono tutti “casi di studio” interessantissimi”

Infine, rileggendo tutto, mi sono segnato le analogie politiche con mr B, e non bastano le dita di una mano. Per quelle con il nazismo per ora storicamente mi sembra non possibile, sul fascismo (inteso alla Eco) qualche puzzetta la sento, ma per ora l'aria resta respirabile.

E visto che tu e le altre persone che frequentano questo blog fate, mi sembra, un ottimo lavoro per i più deboli dei deboli che non meritano di essere "pezzi" di prodotti, ma esseri viventi e senzienti da rispettare, ci saranno sicuramente cose più importanti (e anche belle, in un certo senso) di grillo e casaleggio; quindi non mi offendo se non ci sarà il modo di approfondire ancora a partire da questa infinita spataffiata (così lunga proprio perchè fatta per una persona che stimo molto). Comprendo benissimo e rispetto (e, sempre nel mio piccolo, sostengo e agisco anche io).

A presto, Rita!

Rita ha detto...

Grazie Mauro.
Ci rifletterò.
Comunque io non faccio parte del movimento, questo lo dico a scanso di equivoci.
Il video del ragazzo che parlava di Zeitgeist è stato montato ad arte (questo lo so per certo) per far credere che lui stesso fosse convinto della storia dei microchip, mentre in realtà stava raccontando alcune teorie complottiste di cui appunto si parla nel testo. Avere in casa un testo simile non significa condividerlo, si compra e legge anche solo per curiosità (io a casa ho un libro di David Icke che mi ha prestato un'amica, ma di certo non credo che il Presidente degli Stati Uniti sia un rettile altro due metri :-D). Come è stato mondato quel video per screditare alcuni personaggi che gravitano nel movimento, sono stati strumentalizzati altri discorsi e fatti in altri contesti e occasioni. A far apparire le cose diveramente da come stanno, ci vuol poco.
Quindi anche l'analogia col nazismo mi sembrava esagerata.
Sul resto che dici... non so, voglio dire, penso che la tua analisi possa essere interessante, mi sembri informato e prendo per assolutamente certa la tua buona fede. Curioso però come proprio gli scrittori di un libro come "Q", il cui senso ultimo è proprio quello di spiegare l'improponibilità di ogni tipo di complotto perché alla fine comunque la storia prende sempre direzioni non previste, né previdibili, ritengano di poter anticipare, per filo e per segno, la deriva verso cui il movimento condurrà il paese. Mi pare veramente un'operazione pretestuosa e anche "violenta" nei confronti delle persone che comunque invece lavorano e stanno lavorando sodo nel movimento.
Mi sembra che sia stata messa su una bella macchina del fango e mi sembra ingiusto, ripeto, nei confronti delle persone che vi lavorano, così come degli altri che lo hanno democraticamente votato. Perché escono fuori ora tutti questi video, critiche, analisi? Mi pare che si parli con troppa facilità di una massa manipolabile, attratta con ingenuità nel movimento ecc., visto che gli hanno dato fiducia anche persone molto colte e preparate come Dario Fo, scrittori, artisti, giornalisti ecc..

Vero è che la casta dei vecchi politicanti è anche lo specchio di chi li vota, però lo strapotere delle lobbies (una delle più forti è quella farmaceutica) e della finanza di certo non ha mai permesso un governo democratico. E mi spiace, su questo non concordiamo, io la vecchia casta la vorrei tutta a casa perché comunque in questi anni, a partire dai comuni, dalle province e regioni per arrivare fino al governo nazionale è stato commesso - spesso impunemente - ogni sorta di crimine e ladrocinio e dirlo non è qualunquismo, ma pura verità. Mi spiace che ci andranno di mezzo i pochi onesti, ma se un governo fallisce, fallisce anche per chi invece lavorava bene. E comunque è vero che si è instaurato anche un circolo vizioso tra politici e cittadini; i primi saranno anche lo specchio dei secondi, ma i secondi compiono agevolmente azioni discutibili perché è l'esempio che danno i governanti. Difficile stabilire, come sempre, se sia nato prima l'uovo o la gallina insomma, ma intanto cerchiamo di mandare via chi davvero ha rubato e speculato sulla pelle della gente.
Non mi sento di essere pessimista, ho invece molta curiosità di stare a vedere cosa accade. E comunque sia, per quanto mi riguarda, meglio così che un accordo tra Bersani e Berlusconi. Hanno sostenuto insieme il governo Monti e mi pare che da allora l'Italia sia precipitata ancor più nello sprofondo.
Ti ringrazio comunque per aver dedicato tempo e energie a spiegarmi ciò che vedi, la tua analisi ecc., ne terrò conto ovviamente.
Un abbraccio forte.

Rita ha detto...

P.S.: dire che manderei tutti a casa, dei vecchi politici, non è avere un'anima forcaiola (mica dico che li ammazzerei), quanto riconoscere che se uno lavora male per il proprio paese, come minimo lo si licenzia.

Emmeggì ha detto...

Ciao Rita, grazie per la risposta e gli abbracci. Anche io starò a vedere ed ho fiducia che qualcosa di buono possa succedere anche con il m5s. Però, ripeto, non concetriamoci sulle "conseguenze", non facciamo illazioni sugli scenari possibili, sulle critiche a chi fa le critiche (che non sono affatto "dell'ultima ora", delr esto), ma guardiamo i fatti che documentano le modalità operative di questo cosiddetto movimento. Partiamo da lì. Come dicevo, nessuno mai risponde su quei punti. Nessuno controbatte, argomenta. Probabilmente perchè c'è ben poco da argomentare su una cosa talmente evidente come la prooprietà e il verticismo delle decisioni. Meglio fare "piazza pulita" e basta. Ma io non ci sto.

Masque ha detto...

Intanto commento questi, poi mi leggo con calma il seguito ;)

"3. Qualsiasi azione e qualsiasi atto possa contribuire a bloccare l'offensiva finazista va considerata positiva, a prescindere dalle sue coloriture ideologiche. Se debbo lanciare un sasso contro il vetro di una finestra non mi chiedo se sia di granito o di quarzo. Mi interessa che rompa il vetro. E mi pare che il sasso di Grillo abbia rotto il vetro della Banca centrale europea."

Piano... Se, per caso, chi avesse "rotto il vetro", proprio in virtù di ciò che ha fatto ottenesse potere per governare davvero, o per essere davvero molto influente, quel colore che inizialmente ho ignorato, potrebbe diventare importante, eccome! Perché se prima si trattava di spaccare solamente, poi si tratterà di costruire e chi ha un colore in mente, con quel colore dipingerà il suo edificio.

5. La sola cosa che mi interessa è che il movimento cinque stelle sia riuscito dove non erano riusciti scioperi e dimostrazioni: bloccare la dinamica del dominio finanziario in Europa.

Piano ancora.... Non mi pare che sia riuscito ancora in un bel nulla, tanto meno "bloccare la dinamica del dominio finanziario in Europa". Forse Franco Berardi ha la macchina del tempo o è un veggente, ma il presente mi dice che non è ancora successo un bel tubo di nulla, a parte i proclami, il prendersi i meriti per lotte iniziate e continuate da altri (di oggi leggo notizie sull'adozione del software libero a milano per "merito del movimento 5 stelle", quando si tratta di una cosa che viene portata avanti da circa quindici anni ed ha avuto già esiti positivi in molte provincie e paesi esteri. i primi partiti a promuoverla, ancora quasi 15 anni fa, sono stati i verdi ed i radicali) ed i canti di vittoria prematuri.

Inoltre, sono un po' stufino di sentire dire da una parte che Grillo è solo portavoce e megafono, che vale come qualsiasi altro (balla immensa della quale chiunque dovrebbe essere in grado di accorgersi), ma poi vedere che per qualsiasi scelta e per qualsiasi accordo è da lui che i politici vanno. Allora decidiamoci: vale come gli altri, oppure è il leader indiscusso? Perché nel primo caso, mi aspetterei di sentigli dire, a chiunque vada da lui per accordi e per discutere, di andare dal pincopalla qualsiasi eletto in parlamento e di non venire più da lui.

Masque ha detto...



Poi, che dire delle scene tragicomiche che mi sono state raccontate dello Tsunami tour dalle mie parti? Prima la polizia che tiene i giornalisti sgraditi lontani, poi intervengono i carabinieri perché qualcuno s'è accorto che esiste ancora la libertà di stampa e che non è il politico o presunto tale a decidere a chi rivolgere le sue esternazioni, non è lui a scegliere quali giornalisti sono bravi e quali cattivi, ma dovrebbe essere la gente a giudicare da sé e, in caso di diffamazione, esistono già tutti gli strumenti (pure sovrabbondanti) per difendersi. È da gente che ha questi doppi standard riguardo alla leadership e questi atteggiamenti verso l'informazione che dobbiamo far dare lezioni di democrazia partecipativa? Io penso proprio di no, e penso che, al contrario, bisogna stare con gli occhi ben aperti.

Ed i vari "casi casapound", che ora sono almeno tre, aggiungendo la dichiarazione della capogruppo della camera che definisce il comportamento violento di questi "ragazzacci" come una cosa folkroristica, come pure la loro passione per i bastoni ed i manganelli (chissà, le pallottole che s'erano presi i due senegalesi da un frequentatore di CP più di un anno fa, forse le definirebbe "pittoresche"). Su quello precedente - "il m5s è antifascista?" "no, siamo ecumenici" - avevo già scritto in abbondanza. Ancora una volta, penso che bisogna continuare a tenere gli occhi aperti perché, se anche potessimo prendere in buona fede chi è entrato nel movimento agli esordi, non abbiamo alcuna garanzia di come potrebbe diventare nel futuro... se all'interno tutti valgono uguale, il risultato finale, la direzione che prende il movimento, finisce col dipendere direttamente da quante persone che seguono un'ideologia piuttosto di un'altra, che vi partecipano.

Masque ha detto...

Ora ho letto anche il resto. La penso abbastanza come Emmegi. Come immaginerai.
Sono scettico, molto. E preoccupato. Proprio la preoccupazione potrebbe rendermi talvolta ostile... Ma oltre alla preoccupazione, come sai, sono abbastanza allergico alle logiche fallate ed alle contraddizioni. Nel movimento, ne trovo in sovrabbondanza. Questo può essere dovuto a dilettantismo nella comunicazione, oppure ad uno scrupoloso studio. Sono abbastanza sicuro che si tratti del secondo caso (forse avrai letto quell'inchiesta che avevo riportato anche sul mio blog, dove si parla di "influencer"), data l'efficacia del meccanismo, dei meme creati ad hoc che vengono usati e diffusi anche da chi non appoggia direttamente il movimento ("mandiamoli a casa", "sono nostri dipendenti"). Per non parlare dei sostenitori, che imparano presto ad imitare i modi di esprimersi per "vincere" le conversazioni (quasi sempre, eludendole o sabotandole). Anche non volendo, si rischia di diventare "portatori sani" di moVimentismo.

Perdonami se sembro molto freddo e duro, ma credo che siano proprio le logiche fallate e le contraddizioni a risvegliare il mio lato vulcaniano.

Rita ha detto...

Ammetto di non aver riflettuto e approfondito bene quanto voi, come detto, in questo periodo della mia vita mi sto dedicando all'attivismo animalista (e teoria), quindi, proprio per tempo limitato, non posso leggere e seguire con la stessa vostra attenzione tutto quel che sta accadendo (anche perché si scrive e dice di tutto e di più anche a seconda di ciò che serve dimostrare in un dato momento). Dico però che mi sembra che alcuni atteggiamenti che state attribuendo al movimento cinque stelle siano attribuibili alla comunicazione e propaganda politica in generale. I partiti vincono tutti per slogan e frasi fatte populiste, e del resto è il popolo che li vota ed è al loro consenso che mirano. Lo slogan "tutti a casa", non è certo stato Grillo il primo ad usarlo, lo usiamo tutti, da anni, forse lui è il primo che sta cercando di metterlo in atto veramente. Idem per il discorso dei sostenitori, ovvio che quando si sostiene qualcuno se ne apprendono i modi, ma questo accade sempre. I berlusconiani parlano come Berlusconi, i Bersaniani come Bersani e via dicendo.
Non capisco veramente la vostra preoccupazione, che si installi una dittatura, non so?
Mi pare che si stia facendo di tutto solo per evidenziare, spesso artatamente, tutto ciò che potrebbe preoccupare o portare il paese verso una deriva pericolosa. Io per il momento resto a vedere.

Emmeggì ha detto...

L'invito che "facciamo" (posso dirlo Masque?;-)) è allora ad approfondire. Altrimenti non ci sarebbe questa preoccupazione, Rita. In sincerità, essendomela posta questa domanda (da cronenberghiano-dickiano quale sono!), non penso che ci sia una manipolazione da "queste" parti...A meno che uno non si fermi alla superficialità totale (di cui la rete, purtroppo è al pari della tv, è possibile specifico e potente veicolo) alle sottigliezze dei video giornalistici che a volte, hai perfettamente ragione, semplificano e strumentalizzano...Ma le fonti che ho appronfondito NON sono quelle, ma innanzitutto, e anche da "buon" mestierante di comunicazione quale io stesso sono, sono le fonti dirette e poi il confronto con letture e analisi di provata competenza e variegata provenienza politico-culturale. Proviamo a partire da quell'affermazione secondo la quale "si scrive e si dice di tutto per dimostrare ogni cosa", alla base delle strategie di disinformazione, come ben saprai, e di manipolazione che anche il m5s sta usando consapevolemnte molto bene (tanto che molti appunto non se ne accorgono/le sottovalutano). Insomma, "dopo" (sarebbe bello dirlo!) il comunicatore televisivo, quello del web (è necessario approfondire chi è e che cosa fanno alla Casaleggio&Associati, azienda milanese di web marketing). E cominciare a rispondere a una semplice domanda (cui, e lo dico per l'ennesima volta, NESSUNO RISPONDE!): è vero o non è vero che fra le stellette le linee vengono decise solo da una/due milionari, uno dei quali è PRO-PRIE-TA-RIO DEL "MOVIMENTO" e l'altro ha una visione new age e tecnofascista del futuro? Mi va bene così? A me NO!

Emmeggì ha detto...

La preoccupazione, come già dicevo precedentemente, è che tali strategie di comunicazione, di disinformazione, profondamente ingiuste e diseducative, si potenzino e si replichino sempre più, anche grazie al mezzo/rete, veicolando un modo e una visione (le cose vanno insieme) politica manipolatoria, antidemocratica, verticistica, demagogica. Per ora fermiamoci qui, ma c'è un "addavenì" che potrebbe pure peggiorare queste aggettivazioni. Da quando grillo ha fatto pendant con casaleggio questi, purtroppo, sono diventati gli orizzonti di quello che un tempo poteva essere un movimento portatore di un giusto messaggio di cambiamento e di moralità, ma che oggi è diventato un'"azienda politica" in cui alle diversità di pensiero si risponde con le purghe dall'alto, ecc ecc, pur mantendendo al suo interno ancora quell'anima positiva degli esordi (pur avendola inghiottita in un meccansimo di controllo aziendale al fine -anche- di aumentare la "presa").

Masque ha detto...

"I partiti vincono tutti per slogan e frasi fatte populiste, e del resto è il popolo che li vota ed è al loro consenso che mirano."

Ma se lo fanno anche nel m5s, perché dovrei preferire loro?

"Lo slogan "tutti a casa", non è certo stato Grillo il primo ad usarlo, lo usiamo tutti, da anni, forse lui è il primo che sta cercando di metterlo in atto veramente."

È stato più utilizzato da lui e Travaglio (tra l'altro c'è un'altra questione interessante che lega Il fatto quotidiano, Travaglio e Casaleggio, ma non la racconterò qua. Le informazioni ci sono tutte il quell'inchiesta di Michele Di Salvo. In realtà, è ormai da più di un anno che, in rete, si discute su tutte le questioni controverse che riguardano il movimento e solo recentemente i media tradizionali hanno iniziato a parlarne. comprendo che, chi ora si trova a dover leggere tutte queste cose tutte assieme, possa pensare che sia un attacco mirato a screditare, capitato proprio "ad orologeria"... ma non è proprio così)... Ma per correttezza andrebbe completato con il sottinteso che, quando aggiunto, mostra che una tale frase non è poi tanto "innovativa". "Tutti a casa"... "che al posto vostro ci veniamo noi". Si torna quindi nei confini del gioco politico dei governi e dei partiti: "dammi il potere, che so io come sistemare tutto".
Inoltre, non è assolutamente vero che hanno cacciato qualcuno a casa (a parte i loro "epurati"), ma è stato il meccanismo del voto a far cambiare l'equilibrio di potere all'interno del governo. Non avrebbero nemmeno mai potuto cacciare davvero qualcuno, perché quello, in altri termini, si chiamerebbe "golpe" ;) Quindi, si tratta semplicemente di facili parole. Propaganda. Niente di diverso da ciò che fanno tutti gli altri, usando altri toni (a meno di chiamarsi Lega Nord o Forza Nuova).

Quanto al pericolo di dittatura, ovviamente non posso prevedere nulla. L'unica cosa che posso dire, dato quello che dichiarano e che vedo accadere, è che non hanno alcun interesse nel predisporre delle misure di sicurezza, dei filtri, per evitare che si rischi di prendere una brutta china. Paradossalmente, nel movimento (vedi il punto 5 dello statuto) possono entrare solo cittadini italiani. Sono quindi esclusi i cittadini comunitari che, secondo la legge, hanno diritto di venire eletti e far parte del parlamento. Fa un po' pensare, accorgersi che non si fanno problemi ad accettare i fascisti, ma i non cittadini italiani invece sì. Neppure la Lega Nord ha questa discriminante! :D

Masque ha detto...

Qua avevo scritto della faccenda del movimento 5s ecumentico con casapound
http://neuroneproteso.wordpress.com/2013/01/11/casa-pound-corteggia-il-movimento-5-stelle-il-portavoce-non-estrae-il-due-di-picche/

Ed anche qualche ragionamento sulla figura ambigua del portavoce.

Qua l'inchiesta di Di Salvo:
http://neuroneproteso.wordpress.com/2012/06/02/casaleggio-cose-con-chi-ha-rapporti-come-funziona/
Che ho fatto bene a "mirrorare", perché sul blog originale, dopo essersi allargata fino a diventare un libro di 300 pagine, è stata tolta. Ora è diventato, il post più visualizzato del mio blog... così mi trovo pieno di grillini e anti-grillini ed invece, sui post che mi piacciono di più, sulle scienze e la filosofia della mente, mi scrivono sempre in pochissimi :(

E sugli influencer, ancora questo:
http://neuroneproteso.wordpress.com/2013/02/10/influencer-e-comunicazione-tossica/

Masque ha detto...

Oplà... aggiungo solo questo, che ho appena letto e trovato stimolante
http://sixdegreesoffreedom.org/uncategorized/l-uomo-la-rete-e-la-minaccia-cyber-utopista/

poi basta, che sennò mi sembra di esagerare.

Rita ha detto...

Grazie Masque, pian piano mi leggo tutto.
Una mia amica animalista invece l'altra sera è stata alla riunione del M5S animalista, qui di Roma ovviamente, e mi ha riferito che gli sono sembrate persone molto determinate con belle idee realizzabili a breve termine.
Io comprendo i vostri timori, però bisogna appunto vedere quanto le singole persone attive nel movimento sappiano appunto rendersi capaci di agire autonomamente, come cittadini che fanno politica. Grillo è anche quello che ha detto, una volta arrivati in Parlamento, il movimento si scioglierà perché quel che conta è che le persone si riprendano il diritto di fare politica. Tra tutte le persone ci saranno anche quelle meno preparate, ma anche altre invece preparatissime. Io starei a guardare i fatti.

Masque ha detto...

Grillo aveva detto ciò, ma ora è colui che vuole cacciare, appena scopre chi sono, quelli che ieri avevano pensato ed agito autonomamente votando in parlamento in modo diverso da quanto voleva lui...
Mi spiace continuare a fare il pessimista, ma fin'ora chiunque abbia agito di testa propria nel movimento, in contrasto con la linea dettata, è stato cacciato.
Tra l'altro, vedremo se davvero si scioglierà o quantomeno lui si metterà in disparte.
È un po' come l'idea della dittatura del proletariato... una fase transitoria che in realtà non transita mai perché il potere fa gola o perché alcune persone sono maniache del controllo e paranoiche.

Tra il dire ed il fare c'è il mare... e purtroppo, non è lo stretto di Messina ;)

Rita ha detto...

Ma... fammi capire una cosa: tu conosci tutte le persone che militano nel movimento? No, perché io ne conosco diverse invece e non mi pare proprio che accada quello che dici tu.

Masque ha detto...

Immagino che tu ti riferisca al "chiunque abbia agito di testa propria". Parlavo dei i casi che sono diventati pubblici, ed in particolare di questo recente
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1086378/beppe-grillo-via-i-senatori-traditori.shtml

Altro che pensare con la propria testa. Questo evidenzia due cose: che è preferibile che tutto il movimento si muova come massa unica, senza individualismi e che viene data priorità agli obblighi contrattutali interni, che riguardano solo loro, piuttosto che alla responsabilità verso il paese, che invece riguarda tutti gli italiani (teoricamente). Ma nel momento in cui sei eletto in parlamento, non hai responsabilità solo verso chi ti ha votato (non per fare una reductio, ma questo era ciò che sosteneva continuamente Berlusconi), ma verso chiunque in quanto rappresentante e delegato.
Questa che mostrano è una interpretazione abbastanza "particolare" di democrazia.

Di persone che militano ne conosco un paio, ma sono abbastanza allineate.

Emmeggì ha detto...

I fatti? Sono ben "fatti" quelli che dicevo sopra o no?? sono ben "fatti" quelli che si evidenziano ormai continuamente e a cui nessuno risponde...perchè non c'è nulla da rispondere, non c'è argomento che regga alla grande fregatura politica a 5stelle!!

Emmeggì ha detto...

I fatti? Sono ben "fatti" quelli che dicevo sopra o no?? sono ben "fatti" quelli che si evidenziano ormai continuamente e a cui nessuno risponde...perchè non c'è nulla da rispondere, non c'è argomento che regga alla grande fregatura politica a 5stelle!!

Rita ha detto...

Ragazzi, vi vedo molto convinti, molto sicuri... io preferisco restare con i miei dubbi.

Masque ha detto...

Ma guarda che i dubbi li ho, sia tendenti a favore del movimento, sia tendenti a sfavore. Da tutto ciò che ho letto, e dal modo in cui poi ci ho ragionato sopra, propendo per lo sfavore. Con tutto quello che ora ho appreso, di certo so che non assumerò mai, in una discussione, un atteggiamento del tipo "non posso dire nulla. è ancora troppo presto. lasciamogli fare e poi vediamo"... No. Ho delle mie opinioni in riguardo e so argomentarle: fino ad ora non ho trovato nessuno in grado di confutare questi argomenti in modo sufficientemente documentato e convincente. Tutto quello che ottengo come risposta, sono dei "ma non puoi sapere perché non sei dentro", "è troppo presto per parlare" e via dicendo, che considero simili ad un "ma va là" alla Ghedini. D0altro canto, devo essere dentro scientology per capire che è dannosa per chi la frequenta? Devo fare un periodo da vivisettore per capire che è un lavoro disempatizzante per chi lo pratica, e immorale? Oppure, devo essere un uccello e fare l'esperienza del volo, per capirne il funzionamento, cosa fare per ottenerlo e cosa evitare di fare per non cadere? Tanto più che, spesso, un coinvolgimento diretto impedisce l'osservazione obiettiva: non a caso gli psichiatri, che sono obbligati a farsi analizzare periodicamente, non si auto-analizzano, ma lo fanno fare dai propri colleghi.
Altre risposte sono del tipo risposte pseudo-razionale come: "gli altri fanno tutti schifo, sono tutti ladri e corrotti. questi sono nuovi, ed in virtù di ciò sono puliti" oppure, in alternativa "gli altri sappiamo che sono corrotti, questi non lo sappiamo, quindi è meglio scegliere questi così evitiamo qualcuno che sappiamo per certo essere corrotto". Il primo tipo di risposta sembra arrivare dritto dal 1993, quando i ladri &corrotti erano Socialisti e Democristiani ed i nuovi erano Forza Italia e Lega Nord. Il secondo è una fallacia chiamata "argomento ad ignoranza": https://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_ignorantiam

Ed a proposito di fallacie, sul sito fallacielogiche.it, ho recentemente trovato questo: http://www.fallacielogiche.it/index.php?option=com_content&task=view&id=225&Itemid=233

Masque ha detto...

Poi, mi capitano interviste del genere... Non so bene se ridere o scappare da questo pianeta: http://www.vice.com/it/read/intervista-movimento-5-stelle-gian-paolo-vanoli

Masque ha detto...

E ancora...
http://movimentocaproni.altervista.org/blog/anger-management/

Togli pure tutto il post polemico, tenendo solo il fatto avvenuto... Ce n'è abbastanza per sentire almeno un po' di puzza di bruciato.

Ed è da un anno almeno, che saltuariamente saltano fuori di queste cose... Ultimamente con sempre più frequenza, visto che ora hanno un'esposizione mediatica maggiore.

Nel futuro prossimo, mi aspetto di sentire sempre più tonfi di persone che cadono dalle nuvole, come quella del commento censurato (cosa assolutamente non nuova sul blog di grillo e su il fatto quotidiano).