lunedì 15 aprile 2013

Animal Liberation Day - Roma - 28 aprile 2013



Partenza da Piazza della Repubblica, ore 14,00 - arrivo Piazza di San Giovanni. 

Sarà una giornata storica, scenderemo in piazza e percorreremo alcune delle vie principali della capitale, non solo per commemorare la liberazione dei cani da quell'orribile allevamento-lager chiamato, quasi per sberleffo, Green Hill, ma soprattutto per chiedere a gran voce la fine dell'orribile e immorale pratica della vivisezione e di ogni altra forma di sfruttamento degli animali. 
Chiedo a tutti i miei lettori di fare un piccolo sforzo e di partecipare a questa manifestazione, organizzata congiuntamente dal Coordinamento Antispecista e da Animal Amnesty (ci saranno pulman a disposizione per chi è di fuori Roma, qui il link alla pagina FB dell'evento dove troverete tutte le informazioni in merito), o comunque di aiutarmi a diffonderlo, è veramente importante che si abbia una partecipazione in massa. 
Ricordiamoci che gli animali stanno soffrendo e morendo anche in questo preciso istante e che hanno soltanto noi a difenderli e lottare per loro. Non possiamo aspettare, questa che stiamo portando avanti è una battaglia di civiltà per una società più giusta e libera per tutti. 
Non è più tempo di sviare lo sguardo dal volto addolorato degli animali, di illudersi che il loro sangue non sia come il nostro, che le loro urla di dolore e lacrime non abbiano significato e peso quanto le nostre. 
Ma che società è quella in cui le forme più bieche e terribili di violenza sono "normalizzate" e addirittura istituzionalizzate, in cui si educa all'accettazione della sopraffazione dei più forti sui più deboli? 
A chi obietta affermando che la vivisezione sia utile e necessaria rispondo che se dovessimo farne una questione di mera utilità allora veramente utile ed efficace sarebbe sperimentare direttamente sugli umani (non che non lo si faccia, considerando che i test finali e definitivi sono sempre a nostro carico quando compriamo le medicine, per questo nel foglietto delle controindicazioni si trova una lista infinita di effetti collaterali, tra i quali anche spesso la morte: l'ombrello con cui la case farmaceutiche si riparano legislativamente), ma non saremmo disposti a prendere in considerazione questa ipotesi per una questione di etica. Non è vero dunque che di fronte agli utili ogni etica scompare, visto che inorridiremmo e insorgeremmo in massa al solo pensiero di poter compiere esperimenti cruenti sulle persone, eppure non riusciamo a estendere questo sentimento nei confronti di tutti di tutti gli altri animali non umani, capaci di soffrire esattamente come noi. Il Dottor Mengele, nei confronti di chi sostiene, appoggia e pratica la vivisezione era un angelo. Vengono uccisi migliaia di animali, anche primati, cani, gatti, conigli, maiali... spesso sottoposti a test ed esperimenti senza anestesia, come prevede la legge. Tutto ciò non è ammissibile.
Qualcuno mi dice: "siamo oppressi anche noi". Ma certo che lo siamo e lo siamo principalmente perché la schiavitù degli animali non umani conduce a tutte le altre forme di schiavitù del vivente, ne è insieme il presupposto e il fondamento. Assimilare e degradare l'umano all'animale è la prima operazione che si compie ogni qual volta lo si vuole privare della dignità e sottomettere; al contrario, valorizzare e rispettare le altre specie animali, ogni individuo senziente a prescindere dalla specie cui appartiene, significa ritrovare la base del rispetto dell'altro, di ogni altro. Ma certo nessuno di noi giace legato ad un freddo tavolo in un laboratorio in attesa di essere torturato.
Dunque l'Animal Liberation Day sarà anche una giornata dedicata alla liberazione di tutti noi - siamo tutti animali - poiché è solo riconoscendo la sofferenza degli animali e lottando per porvi fine che potremo aspirare a vivere in una società senza gabbie, ma soprattutto sarà una giornata in cui scenderemo in piazza per loro, per le vittime di questo olocausto invisibile e non riconosciuto che miete miliardi di vittime in tutto il mondo ogni giorno.
Facciamo che almeno per un giorno, o almeno per un momento, le nostre voci inneggianti la liberazione animale riescano a sovrastare quella dei lamenti di tutte queste creature senzienti rinchiuse in quei non-luoghi infernali dove il tempo si ferma e dove le mura precludono lo sguardo verso l'orizzonte,  perché per loro, a meno che non iniziamo a lottare seriamente, non c'è orizzonte possibile che non sia quello buio e lugubre della morte violenta
Ora vi chiedo una cosa: e se lì dentro ci fossero i vostri figli? 
Ma in realtà ci sono i nostri figli perché gli animali sono come bambini indifesi. Chi agisce violenza diretta su un animale, violenta un essere indifeso e vulnerabile. 
Tutti in piazza dunque, il 28 aprile. Contro lo sfruttamento degli animali, contro la vivisezione, contro la cultura specista e antropocentrica che legittima la violenza e la sopraffazione di tutte le altre specie.

Pubblicato anche su Asinus Novus.

7 commenti:

Maura ha detto...

Grande Rita, come avevi anticipato nel mio blog tempo fa ecco un'altra importante occasione per dimostrare il nostro ESSERE umani.
Sono stata un poco latitante, ma ti posso assicurare che ero da queste parti...
Ho avuto bisogno dell'intervento prezioso di Andrea Zanoni su cui sapevo di poter contare.
E' una settimana che devo farne il post, ma ho dovuto smaltire la rabbia (che è solo apparentemente celata) e scrivere alcune mail ai cosidetti "organismi preposti".
Tutte le nefandezze che vengono compiute ai danni di questi esseri nascono i nome del dio denaro, altro che sperimentare sugli animali per il nostro bene e per la nostra guarigione!
Purtroppo il cancro, per fare un esempio (e spero di sbagliare, ha rubato anche a me affetti molto importanti) non lo debelleranno VOLUTAMENTE mai, troppi gli interessi, troppo alto il giro di soldi, PURO BUSINESS!
Ma allora perchè fanno finta di sperimentare per trovarne la soluzione quando l'unica cosa certa è la sofferenza che inutilmente, INUTILMENTE procurano ad animali indifesi la cui unica colpa è di essere solo fisicamente più piccoli dell'uomo?
Sono avvelenata stasera, devo dar respiro al post di cui sopra, ma leggo di quello che succede ai poveri cani in cina (volutamente in minuscolo), dell'assurda tradizione che c'è sempre da quelle parti di SEGARE a metà un maiale ancora vivo, del capriolo sfigurato di proposito da cacciatori per il puro gusto del vedere soffrire un essere considerato "inferiore" e imbraccerei io il fucile...

Amica mia, perdonami se sono così infervorata.
Cercherò ancor più di incanalare tanta energia affinchè sia di aiuto a chi non ha voce, continuando a credere sempre più ad una possibile e molto vicina LIBERAZIONE ANIMALE!
Un abbraccione, buona serata.

ps.
Passo a salutare gli amici che da tempo trascuro, posterò domani (dolce...)


Rita ha detto...

Ciao Maura,
lo so che sei sempre da queste parti. :-)
Ma sai che giusto ieri ho chiesto a Andrea Zanoni di diventare amici su FB e mi ha subito risposto. Ora seguo la sua pagina, così se avrò qualcosa da domandargli o da comunicargli potro farlo direttamente. Mi pare una persona molto alla mano. E si sta dando veramente da fare.
Purtroppo le emergenze da affrontare sono infinite, oltre al quotidiano sterminio, e a volte i momenti di sconforto e la rabbia si fanno sentire, ma dobbiamo anche saper guardare avanti, con determinazione.
Leggerò il tuo post domani allora.
Un abbraccio cara amica, e un bacino a tutti i pelosetti.

Rita ha detto...

P.S.: nei laboratori dove si effettua la vivisezione purtroppo avviene di tutto, altro che cure contro il cancro, si fa anche ricerca pura, fine a sé stessa, per pubblicare semplici tesi o articoli.
Si continuano a fare ricerche ormai obsolete come la privazione delle cure materne, e molto altro che non voglio dire per non rovinarti la serata.
Ti dico solo che di recente è stato pubblicato il video tratto da un'investigazione compiuta di nascosto in uno dei laboratori di una delle università britanniche più autorevoli, risalente al 2012 (quindi non chissà quanti anni fa) e si sono viste cose che voi umani... (direbbe l'androide di Blade Runner).

Maura ha detto...

A volte vorrei chiudere il blog, non leggere più i giornali, sto così male nel sentirmi impotente...ma non è vero!
Non chiuderò un semplice ma utile blog che mi fa conoscere gente impegnata e soprattutto vedere cosa succede veramente nel mondo che chi ci manovra (non per molto ancora) tende a nascondere altrimenti potremmo incominciare ad usare il cervello...
Per quanto riguarda Andrea Zanoni, ricevo le sue newsletters e devo dire che non dorme la notte quest'uomo, tante sono le iniziative che segue e per le quali lotta (non da ultimo la vicenda del presidio per la liberazione dei beagles).
Lunedì gli ho scritto e mercoledì mi aveva già risposto, indicandomi gli indirizzi mail ai quali inviare la denuncia.
Queste sono le persone di cui il mondo ha bisogno!

Rita ha detto...

Già, vero.
Sosteniamolo. Ci vorrebbe lui come prossimo sindaco per Roma.
Hai visto invece chi si candida? Ignazio Marino, il vivisettore. Ho scritto qualcosa in due o tre post sotto.

Maura ha detto...

Si, si ho letto...per l'amor di Dio!
Meglio uno dei miei gatti, piuttosto.

Rita ha detto...

Ci puoi giurare.
Fai candidare i tuoi gatti. :-)
(sdrammatizziamo).