martedì 16 settembre 2014

Animalisti violenti?


Poiché mi hanno segnalato alcune pagine contro Daniza - pagine di cui non voglio riportare nemmeno il nome perché anche solo a scriverlo mi fanno vergognare di far parte della stessa specie dei soggetti che le hanno pensate e create - ho fatto una ricerchina e ho scoperto tutta una serie di pagine ignominiose contro i vegani e gli animalisti. Pagine piene di commenti di una violenza e volgarità raccapriccianti. Pagine in cui l'augurio di morte quasi quasi è la cosa più bella che ci viene scritta. 
Come giustamente ha detto una mia cara amica, prima di segnalarle dovremmo tutti fare uno screenshot così da dimostrare quanto l'aggressività e violenza comunemente imputate agli animalisti non riguardi il movimento in quanto tale, ma una certa umanità nel suo complesso, con un distinguo però: la nostra aggressività verbale spesso è solo una reazione ai tanti commenti, critiche, offese, battutine, sarcasmo che ci vengono immancabilmente rivolti - ché quando ti senti ripetere per l'ennesima volta che mangiare gli animali è "normale" e noi saremmo dei pazzi estremisti, psicopatici, patosensibili e quant'altro, dopo un po' diventa difficile continuare a trattenere il vaffanculo - nonché, cosa più importante, lo sfogo contro quella reale, di violenza, che giornalmente viene perpetrata sugli animali non umani. 
Ora, vero che con le urla e la rabbia - se non indirizzata, quest'ultima, in maniera costruttiva - non si risolve nulla, ma magari spiegare a chi ci critica che spesso le nostre sono solo risposte dettate da una grande esasperazione, potrebbe non essere una cattiva idea. Inoltre lo screenshot di ogni commento violento ed offensivo nei nostri confronti lo consiglio anche perché, non si sa mai, in futuro si potrebbe intentare una battaglia legale in questo senso. Vero che le vittime della prima discriminazione morale sono gli animali, ma a volte anche noi che li difendiamo subiamo attacchi non indifferenti. Chi si occupa di colonie di gatti, per dire, sa bene quanto spesso sia costretto a subire vessazioni, critiche, offese di vario tipo, nella migliore dei casi battutine sarcastiche o commenti idioti. Per non parlare delle reali discriminazioni che vengono fatte sul lavoro nei confronti dei vegani. Ci sono casi documentabili di persone che non sono state assunte poiché vegane. Ora, non dimentichiamoci mai che le vittime reali dello specismo sono gli animali, ma non per questo non dovremmo difenderci da chi ci offende e insulta gravemente. 
Poi ci sono casi e casi. Io prediligo sempre la comunicazione nonviolenta, ossia l'argomentazione pacata e meditata - ma non meno sentita o determinata! - anche perché non è con le parolacce e gli insulti che costruiremo la società nonviolenta che auspichiamo o spiegheremo le nostre ragioni, che poi sono quelle della rivendicazione della libertà degli animali non umani, però ci sono delle situazioni particolari, come questa di Daniza, in cui invece urlare la nostra indignazione contro i responsabili che hanno permesso questo scempio dovrebbe essere non solo giusto, ma doveroso!
Chiudo dicendo che spero vivamente che questo triste episodio ci inciti ancora di più a lottare contro il sistema e le istituzioni che legittimano lo sfruttamento e la discriminazione morale degli animali non umani, a non abbassare mai la guardia (altro che aperitivi vegani!) e ad alzare il tono della protesta, sempre nel segno della nonviolenza, va da sé, ma con la consapevolezza che nonviolenza non è pacifismo, ma lotta che può anche implicare l'uso del proprio corpo come arma (resistenza passiva, occupazione strade ed edifici ecc.: leggetevi Gandhi e i metodi della nonviolenza). 

E, a proposito di violenza, colgo l'occasione per ricondividere questo pezzo che avevo scritto tempo fa: http://gallinaeinfabula.com/2013/11/02/sulla-violenza-facciamo-un-po-di-chiarezza/

1 commento:

Sara ha detto...

Notoriamente la scienza medica nulla può contro la scemenza. Bisogna far vacillare le false credenze, il modesto conforto della gente meschina. Io quando avevo la colonia felina, andavo a dare il cibo ai gatti, con il rossetto. Vegana? guarda che taglia 42!
Invidia crepa!