martedì 4 novembre 2014

Non solo Moncler


Le immagini di crudeltà nei confronti delle oche spennate per produrre i piumini mandate in onda da Report non costituiscono un'irregolarità della Moncler, ma la normale prassi di produzione. 
E, udite udite, per le pellicce e il pellame avviene anche di peggio; per non parlare di ciò che si nasconde dietro la produzione di latte, carne, uova e altri alimenti di origine animale.

Del resto, che gli animali siano felici di donarsi a noi e che non soffrano è una menzogna che si può raccontare solo ai bambini. 
La vera tragedia è che ci si continui a credere anche una volta divenuti adulti. 

6 commenti:

Sara ha detto...

hanno preso una bella botta in borsa!

Giovanni ha detto...

brava Rita, ben detto, concisa e chiara come sempre :)

Sara, ben gli sta: forse significa che qualche sparuto barlume di coscienza ogni tanto si illumina nelle menti delle persone? altrimenti, come spiegare questa perdita?

col che, ci troviamo sul crinale economico che fa la sottile differenza tra le istanze cruelty free inglobate nella logica consumistica e quindi addomesticate e derubricate a semplice stile o moda; e una forma di pressione per manifestare e/o orientare desiderie volontà di cambiamenti, usando uno strumento efficace come la scelta di spesa e di acquisto (una cosa molto anglosassone, direi :) )

che ne dite?

Rita ha detto...

Temo che il caso abbia posto l'accento solo sulla Moncler, come se la crudeltà inflitta alle oche non fosse il risultato di una prassi di sfruttamento sistematica e sistemica, ma un'eccezione cui poter porre rimedio semplicemente acquistando piumini di una marca diversa.

Sicuramente però qualcuno avrà scoperto l'acqua calda, ossia che per produrre determinati oggetti gli animali vengono torturati. Cioè, magari capirà che quel che c'è in gioco non è solo la politica di un'azienda di un marchio, ma la vita di miliardi di individui senzienti.

Staremo a vedere.

Intanto quest'anno nelle vetrine è tutto un tripudio di pellicce e pelliccette :-/

Gli stessi che si son stupiti per la crudeltà dello spiumaggio, lo sapranno che gli animali non ci donano la loro pelliccia spontaneamente?

Sara ha detto...

ho un piumino nuovo, sintetico, carinissimo, la moncler l'associo agli anni '80, ai paninari e a una moda fighetta che non mi è mai garbata, nemmeno da ragazzina. Credo che per certe tipologie umane, l'unico organo senziente sia il portafoglio.

Giovanni ha detto...

il piumino moncler a me fa venire in mente gli sketch comici di faletti....
ma non c'è nulla da ridere a pensare alle oche, né al fatto che molti forse troppi avranno pensato che la soluzione stia semplicemente nel comprare il piumino di un'altra marca (e già siamo ottimisti a oensare che possano pensare a questo delitto di 'leso marchio'); o che possano aver oensato persino che non solo l'industria dei pimini, ma anche quella della carne o delle scarpe o delle pellicce, è basata sulla crudele eliminazione di animali prigionieri

Sara ha detto...

comunque su change c'è una raccolta di firme contro le piume d'oca.