lunedì 6 luglio 2015

Un mio pensiero sulla Grecia

Pur facendomi piacere che la maggioranza del popolo greco abbia avuto il coraggio di opporsi alle misure restrittive imposte dall'UE (un'unione che ha fatto comodo solo alle banche, ma che di fatto rimane lontana da quei propositi di solidarietà e culturali com'erano nel pensiero originario di Spinelli - cui di fatto personalmente non sono mai stata favorevole perché per me la soluzione per vivere meglio non è certo allargando le unioni degli stati, ma semmai favorendo un ritorno alle piccole comunità), credo che festeggiare per la libertà e democrazia ritrovata sia un'esagerazione. Primo, la democrazia, nemmeno quella ateniese del V secolo A.C. (esistevano gli schiavi, le donne non potevano votare e per avere accesso alla cittadinanza bisognava comunque essere in possesso di determinati requisiti), tanto meno quella moderna, è mai stata un esempio fulgido di libertà, secondo, uscire dall'UE (e io comunque sono favorevole, auspicherei ciò anche per l'Italia, ma solo nell'ottica di quanto espresso sopra, ossia di un tendere a sempre più piccole concentrazioni di comunità basate sull'autosufficienza politica) non significa certo aver risolto i problemi che minano alle radici l'espressione di una società veramente libertaria. Finché esisteranno governi (che siano di sinistra o destra poco importa), stati, deleghe a rappresentanti politici, l'individuo sarà sempre calpestato in nome di interessi e profitti economici maggiori.

1 commento:

Rita ha detto...

Comunque spero si sia capito che la mia critica non è alla vittoria del no, secondo me ha fatto comunque bene a uscire dall'UE, ma a chi ingenuamente vede nella Grecia un esempio fulgido di libertà e democrazia.
Poi condivido quanto ha espresso un mio contatto su FB, ossia: "Ma davvero adesso tutti a chiedersi, imboniti da ciò che dicono i media, che cosa faranno i mercati? Ma come? Prima tutti a denunciare il fatto che è l'economia quella che sta in cima ad ogni potere, che decide tutto, e adesso tutti ignorano che sono 5000 anni che è proprio il capitale, i mercati, che governano ogni cosa? Cosa faranno i mercati? Ma che domanda è? Ma lo sanno benissimo da molto tempo! Pensiamo piuttosto a quello che i mercati hanno già fatto per trascinarci fino qui! Pensiamo soprattutto che potremmo evitare la schiavitù se soltanto i servi smettessero di farsi servi e appoggiare lo stato, che è lo strumento del capitale, e cominciassero ad autogestirsi la vita!" e anche: "Se c'è qualcosa che funziona decentemente in Grecia, malgrado la crisi, sono quei servizi che da qualche anno ormai sono garantiti da una gestione diretta, autonoma e quindi anarchica da parte del popolo. Sapevatelo! E mi raccomando, continuate a venerare lo stato e le autorità. Fanculo idioti!"

Insomma, facevo una considerazione generale sul fatto che una società per dirsi veramente libera e libertaria dovrebbe affrancarsi dal peso schiacciante dello stato e dei governi con delega. Quindi non condivido tutto questo entusiasmo per la situazione greca, pur essendo d'accordo sul fatto che comunque ha fatto bene a svincolarsi dall'UE.