giovedì 7 luglio 2016

Specismo e razzismo vanno sempre a braccetto


A uccidere Emmanuel è stato anche lo specismo, radice di tutti i mali. 
Perché è a partire dall'odio e denigrazione degli altri animali che poi si passa ad escludere chi, di volta in volta, si vuol tenere fuori dal cerchio degli eletti.
Usare il nome comune di un animale, in questo caso "scimmia", per offendere l'umano - ribadendo e confermando dunque la distinzione ontologica tra noi e gli altri animali - è quel meccanismo di esclusione e denigrazione dell'alterità che consente poi ogni forma di abuso e violenza.

6 commenti:

Panificio Automatico Continuo ha detto...

Dico subito che non dubito affatto della tua buona fede, perché non ne ho alcun motivo. Ma questo tuo assimilare razzismo e specismo, in questa specifica circostanza, è un attenuare e, di fatto, un giustificare – ripeto: credo solo per goffaggine intellettuale – un assassinio; non è troppo diverso da quanto ha fatto ieri Matteo Salvini, dicendo che parte della colpa è dell'assassinato, che avrebbe dovuto restarsene al suo Paese.

In fondo, quello che sembra tu stia dicendo è che chi mangia il pollo è moralmente pari a chi ammazza un uomo a calci in testa. Io, poi, non credo affatto che tu pensi questo, ma questo tuo messaggio, oggi, è tremendamente fuori posto, tremendamente insensibile e sguaiato, e davvero fa molto danno alla tua causa, quella dell'«antispecismo».

Scusa la franchezza.

Rita ha detto...

Mi sembra che tu non abbia proprio colto il punto della mia riflessione. Nessuna goffaggine intellettuale, ma semmai di comprensione, la tua.
Non sto giustificando proprio nulla, non giustifico il dominio, non giustifico la violenza e nessuna forma di discriminazione.

Semmai sei tu che stai giustificando in qualche modo l'uccisione dei polli. E ti dico che si parte proprio qui, dalla giustificazione della violenza solo perché perpetrata su individui che crediamo inferiori, per poi arrivare a giustificarne ogni altra.

Rileggi meglio cosa ho scritto.

Rita ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rita ha detto...

P.S.: la causa dell'antispecismo, non è la "mia" causa, ma la causa della liberazione animale, di tutti gli animali.

Specismo, razzismo, sessismo, maschilismo, hanno tutte una radice in comune, ossia il pensare che qualcuno si possa discriminare o se ne possa giustificarne l'uccisione solo in base alla sua etnia, o specie o genere.

Poi dico, provando a spiegarti meglio, che accostare il razzismo non è attenuarlo, ma farne comprendere la radice comune.
Del resto, se i razzisti dicono che i neri sono come animali è perché prima esiste, come pregiudizio culturalmente condiviso, l'idea che gli altri animali siano inferiori (più stupidi, sporchi ecc.), quando in realtà il concetto di superiore e inferiore è semplicemente errato perché esistono specie diverse, con differenze etologiche tali da invalidare qualsiasi paragone, a meno che non si assumano come termine di paragone solo le caratteristiche della specie umana (antropocentrismo) o dell'uomo bianco (razzismo). Ecco dove nasce l'analogia.
Peraltro non ti sarà sfuggito di certo il fatto che ogni qual volta si è voluto commettere un genocidio o sfruttare e schiavizzare un popolo o anche semplicemente invadere un paese si è sempre fatto ricorso, per giustificare l'atto, all'assimilazione di quest'ultimo a una qualche specie animale ritenuta brutta, sporca o aggressiva (Ebrei come ratti schifosi, Tutsi come scarafaggi e via dicendo), quindi il mio post verteva proprio su questo, ossia dal fondamento dell'animalità come alterità assoluta rispetto all'umano e da disprezzare per poi via via assimilarvi anche quegli umani, definendoli animali, di cui si vuole giustificare il dominio.

Lo so, è un concetto abbastanza complesso, ma non è difficile da capire e non c'è stata nessuna goffaggine da parte mia nell'esprimerlo (modestamente, ho cognizione di quanto vado scrivendo); da parte tua invece c'è il solito pregiudizio specista per cui è ovvio che ti scandalizzi del paragone. Per te gli animali son soltanto animali... esattamente la frase che si è sempre detta per uccidere qualcuno, anche riportandola alla nostra specie.

Rita ha detto...

E imbarazzante, sinceramente, è il tuo paragone con Salvini. Ma cosa c'entra?
Purtroppo, senza offesa, credo che tu non abbia proprio compreso il mio post a livello cognitivo.

Rita ha detto...

E c'è sola una cosa che fa danno all'antispecismo ed è lo specismo stesso. Tautologico.
Comunque dai, spero tu possa rileggere con calma la mia spiegazione in qualche commento sopra. Sono sicura che capirai l'inopportunità del tuo accostarmi a Salvini o del darmi dell'insensibile o di esser stata rea di goffaggine intellettuale :-D No, è che per criticare qualcuno bisogna prima capire cosa stia dicendo e tu non mi pare l'abbia capito.
Una volta tanto sono saccente. Ma sì, mi son rotta della falsa modestia. ;-)