lunedì 15 agosto 2016

Body Shaming

Trovo vergognoso che alcuni animalisti usino il body shaming nei confronti dei carnisti.
Trovo deplorevole il body shaming, in generale. Sempre.
Offendere qualcuno perché è obeso, o anche solo con qualche chilo di troppo, è come offendere qualcuno perché ha il cancro.
Giacché si può essere obesi per tremila ragioni e alcune di queste anche molto gravi: malattie metaboliche, malattie a carico della tiroide, disturbi ossessivo-compulsivi che portano a disordini con il cibo, effetti collaterali di farmaci e altro ancora.
Riferirsi all'aspetto estetico di qualcuno in modo critico o per offendere non è solo un qualcosa di pessimo gusto, ma evidenzia anche la mancanza di argomentazioni.
Vale anche in senso inverso. Anche dire "sei troppo magra, mangia di più" è di pessimo gusto.
Il corpo è qualcosa di intimo e personale, una corazza, un'apparenza dietro cui si nascondono storie, paure, problemi, insicurezze o anche speranze e desideri. Quando guardate qualcuno non potete sapere cosa ci sia dietro quell'aspetto o se quella caratteristica sia per lui/lei fonte di ossessione o di altro, quindi tutte le allusioni in tal senso possono ferire.
Se non potete rivolgere un complimento, allora state zitti. 
Se non vi viene richiesto espressamente un parere, allora tenete per voi le vostre opinioni. Anche con gli amici.

4 commenti:

Edo ha detto...

Con gli amici no. L'obeso può esistere per mille motivi, ma spesso è per ingordigia.
Quando si tratta di qualcuno che conosci, a cui vuoi bene, e di cui sai la motivazione, una parola è permessa (dovuta?).
Forse, precisando meglio, è permessa se vedi il percorso sbagliato intrapreso, non già raggiunto.
Un amico che fuma come un turco è una cosa, un amico che da una sigaretta al giorno aumenta man mano può essere "fatto notare" ;)

Precisando ancora che deve essere lontana la sparata, la critica a vuoto se non compiacimento personale, per quello appunto parliamo di amici.


In Balzac qualcuno diceva, mi pare in Casa di scapolo, "per distruggere un uomo, basta abbandonarlo liberamente al suo vizio"

Edo ha detto...

(Ah, SOLO riferito al finale del post neh...)
Saluti!

edo ha detto...

Oggi sono più incompiuto del solito.

NON mi riferisco a canoni estetici ma a salute.
(Tra essere obeso e rischiare un infarto, come tra bere e essere alcolizzato, et cetera)

Rita ha detto...

Sì, ma l'ingordigia è essa stessa un sintomo e non dipende da una mancanza di volontà. E se anche fosse mancanza di volontà, evidentemente c'è un problema alla base, spesso si tratta di depressione o ansia che porta a rifugiarsi nel cibo come compensazione (detto molto banalmente). Non è dicendo a una persona "caspita quanto sei ingrassato, meglio che ti metta a dieta" che si otterrà un qualche risultato.

E anche dire semplicemente a un amico "ti trovo ingrassato" o "ti vedo deperito" senza che sia egli a chiedere un giudizio sincero, mi sembra invadenza. Poi certo, dipende pure dal grado di confidenza che c'è.