sabato 20 agosto 2016

Visioni diverse, ma la realtà è una sola


Tra tutti i concetti che ho appreso in merito alla questione animale, ce n'è uno che ritorna costantemente in ogni situazione che mi capita di osservare e analizzare ed è quello della dissociazione cognitiva e di come ciò che a noi si presenta immediatamente come puro orrore, per tutti gli altri che ancora indossano "le lenti del carnismo" - per usare l'espressione della Joy - invece è solo gusto, buon cibo, tradizione e tutto ciò che affettivamente e per associazione è legato a questi elementi. 
C'è poco da fare, fino a che le persone saranno così dissociate, potremo parlar loro di ingiustizia sociale, di dominio, di strutture di potere quanto volete, ma non ci capiranno mai perché semplicemente, banalmente, non riescono a concepire gli altri animali come individui degni di essere rispettati.
E non è un qualcosa che basti dire a parole, bisognerà arrivare proprio al cambio di visione della realtà che si prospetta ogni volta davanti agli occhi. 
Bisogna rendersi conto che chi compra il pesce un tanto al kg senza battere ciglio di fronte a quella distesa di morte che è il banco della pescheria non sta vedendo la stessa cosa che vediamo noi. Noi vediamo bocche spalancate fissate per sempre nello stremo dell'agonia finale e corpicini lucidi e argentati, ma ormai prossimi alla putrefazione, sottratti violentemente al loro mondo; gli altri vedono tenera e polposa carne da gustare per cena; e lì dove noi vediamo pezzi di corpi sventrati e sezionati di cuccioli che si erano appena affacciati alla vita e che già, in quelle prime settimane, hanno conosciuto il dolore della separazione dalla madre, gli altri vedono il divertimento della prossima grigliata con gli amici nel riflesso di quel sangue.
Fino a che continueremo ad avere queste due visioni diverse, l'una, la nostra, reale, l'altra un'allucinazione prodotta dall'ideologia del carnismo, non riusciremo mai a far capire l'urgenza e la priorità della questione animale. 
La domanda è: come riuscire a produrre quello "shift" nella mente delle persone che le porti da una visione all'altra e, soprattutto, che faccia capire che pure se abbiamo due visioni diverse, la realtà non è che una sola.

2 commenti:

Massimiliano ha detto...

Mamma mia come è difficile darti torto su quello che scrivi!
E' impossibile!
Il problema è: nonostante sapere che tu hai ragione, far sopire comunque la coscienza e continuare a mangiare carne!
Maledetto Shift..se ci fossi nella mia testa sarebbe più facile tutto...!
Massimiliano

Rita ha detto...

Non è immediato. Però già capire intellettualmente la questione è un primo passo. :-)