martedì 25 settembre 2018

La menzogna del benessere negli allevamenti


Il termine welfarismo deriva da welfare, che significa benessere e racconta una menzogna immensa, ossia che sia possibile che gli animali negli allevamenti vivano in uno stato di benessere, quando, tutt'al più, anche senza gabbie, vivranno in una condizione al limite della sopravvivenza, ossia avranno soddisfatte solo le loro esigenze basilari di essere nutriti, forse salvaguardati dal caldo eccessivo se i condizionatori funzionassero veramente a dovere (cosa che non avviene mai, in tutti gli allevamenti: sia a terra, che in gabbie, c'è un caldo infernale dato proprio dalla convivenza forzata tra tanti individui, caldo sprigionato dai corpi e, appunto, dai pessimi sistemi di aerazione).

Non ci potrà essere nessun tipo di benessere perché agli animali allevati viene negato di esprimere le loro potenzialità ed esigenze etologiche, di vivere nel loro vero habitat, di vivere gli anni che dovrebbero vivere, di sentire il sole sulla pelle (infatti gli devono somministrare la vitamina D), il vento, la pioggia, di conoscere l'alternarsi delle stagioni e del giorno e della notte.
Sono come prigionieri condannati alla reclusione forzata, solo che non hanno commesso nessun crimine se non quello di nascere in un corpo diverso da quello dell'homo sapiens.

Sono pensieri semplici, basilari, che ripetiamo da anni, ma che là fuori nessuno si prende la briga di capire veramente cosa significhino. Cosa significhi vivere da reclusi, nascere da reclusi, essere caricati su un camion a pochi mesi per andare al mattatoio. In questo orrendo ciclo di distruzione non ci potrà mai essere nessun tipo di benessere, mai. Potranno forse migliorare leggermente le condizioni legate alla sopravvivenza (cibo migliore, acqua più pulita, ambienti meno caldi, così come ci sono prigioni meno peggiori di altre), ma in nessun modo ci si potrà avvicinare a uno stato di benessere.

Se volete dare benessere agli animali allevati per essere trasformati in prodotti, smettete di considerarli prodotti, smettete di allevarli, di mangiarli. O si è soggetti o si è oggetti, non si può essere considerati a metà.

3 commenti:

Erika ha detto...

Brava

Erika ha detto...

Il pollo, l' animale più ucciso al mondo.

Erika ha detto...

Smettere subito di mangiare carne è un dovere che tutti devono mettere in pratica subito! Col tempo poi potrete imparare ad andare oltre e non mangiare nemmeno uova e latte ma intanto adesso subito dovete smettere di acquistare carne! Tranquilli non morirete di fame , ci sono le zuppe vegetali di legumi e cereali, ci sono cotolette burger e polpette vegetali ecc ecc