mercoledì 11 marzo 2020

Corpi ad uso e consumo di altri

C'è una sorta di condizionamento interiorizzato nel pensare che alcune donne possano scegliere liberamente di dar piacere agli uomini. Come se gli uomini fossero una categoria superiore e le donne esseri che esistono per prendersi cura dei loro bisogni e necessità, per soddisfare il loro sguardo, i loro desideri.

Questo tipo di condizionamento viene esercitato e trasmesso culturalmente attraverso una diversa socializzazione e linguaggio. Ad esempio, anche attraverso banalissime e apparentemente innocentissime espressioni quali: "gli uomini amano le curve", "gli uomini preferiscono le bionde (o le rosse, le more, a seconda del caso)", "ah, ma guarda che agli uomini le donne troppo magre non piacciono", "poi come farai a trovare un uomo?", "gli uomini amano le ragazze acqua e sapone", "guarda che resti zitella!", "comportati così, altrimenti poi nessun uomo ti vorrà".

Tutto ciò, inculcatoci nella testa sin da quando siamo bambine, quindi quando non abbiamo la capacità critica per discernere i contenuti di ciò che viene detto, concorre a farci interiorizzare un certo ruolo; di contro, agli uomini vengono dette altre cose che li convince del fatto che non ci sia nulla di male nell'accedere ai corpi delle donne per i loro bisogni.

Lo stesso linguaggio e la stessa cultura in cui veniamo cresciute ci dice e ci comunica attraverso una miriade di segni che anche gli altri animali esistono per i nostri bisogni, che sono su questa terra affinché noi possiamo servircene; generando così una gerarchia di valore dei viventi in base alla specie.

Specismo e maschilismo a braccetto, connessi, interdiscorsivi, ma comunque oppressioni specifiche poiché le vittime sono diverse, oppresse e usate in modo diverso e anche perché, ahimè, gli animali sono usati pure dalle stesse donne e purtroppo non hanno nemmeno voce in capitolo. Cioè, specifico: gli altri animali hanno ovviamente una loro voce, ma è silenziata dall'oppressione che subiscono sin da quando vengono al mondo. Sono sottomessi e schiavizzati sin dalla nascita, il controllo sui loro corpo è totale, il loro raggio d'azione e mentale è praticamente inesistente.

1 commento:

Rita ha detto...

I commenti sessisti e misogini non verranno pubblicati. A buon intenditor, poche parole.