tag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post4242097911330707995..comments2024-01-17T18:29:18.801+01:00Comments on Il Dolce Domani: Dalla parte del toro (replica all'intervista a Fernando Savater)Ritahttp://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-56542707844579598652012-02-23T20:20:24.633+01:002012-02-23T20:20:24.633+01:00@ Massimo
Sottoscrivo per intero il tuo commento,...@ Massimo<br /><br />Sottoscrivo per intero il tuo commento, in particolare il punto:<br /><br />"Un paio di banderrillas infilate su per il c**o di certa gente dovrebbe bastare per saziare il nostro bisogno di sangue." :-D<br /><br />Ma ci andassero loro nelle arene, come vittime però.Ritahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-90907996375410215482012-02-23T18:46:06.013+01:002012-02-23T18:46:06.013+01:00Il machismo si esprime nell'ammazzare una pove...Il machismo si esprime nell'ammazzare una povera bestia ... Savater è un filosofo di una banalità sconcertante. <br />Politically correct fino in fondo, buono per Fazio. <br />Provo schifo e pena. <br />L'uomo è l'unica bestia che ha bisogno della morte delle altre creature per sentirsi vivo ...<br />casomai se ne dimenticasse.<br />E' la vecchia orrenda storia della bestia sacrificale. <br />Dovremmo superarla prima o poi.<br />Magari sacrifichiamo qualche filosofo o giornalista impegnato o conduttore-prete in qualche bell'arena. Un paio di banderrillas infilate su per il c**o di certa gente dovrebbe bastare per saziare il nostro bisogno di sangue.Massimo Villivàhttps://www.blogger.com/profile/00640616479304644217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-17164965241336342462012-02-23T12:59:53.986+01:002012-02-23T12:59:53.986+01:00@ Luca
La prossima volta scrivilo a caratteri cub...@ Luca<br /><br />La prossima volta scrivilo a caratteri cubitali. :-D<br /><br />Io alla fine, da tutta questa esperienza, ne ho tratto una semplice conclusione e cioè che apprezzerei infinitamente di più l'onestà intellettuale di chi dice: "vado alla corrida perché mi piace vedere l'uccisione di un toro in diretta", o anche "mangio gli animali perché è comodo, trovo la carne già pronta al supermercato e mi piace". <br /><br />Non riesco più a ragionare invece con chi SA che è sbagliato (quindi escludo le persone che davvero non hanno mai affrontato la questione, non si sono mai poste il problema, le persone ignoranti nel senso proprio di ignorare cosa c'è dietro l'industria dello sfruttamento animale), ma cerca a tutti i costi di giustificare il proprio egoismo.<br /><br />Ciao Luca, un abbraccio. :-)Ritahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-8386982318718469892012-02-23T12:27:57.200+01:002012-02-23T12:27:57.200+01:00Concordo. Penso anch'io di aver fatto il mio p...Concordo. Penso anch'io di aver fatto il mio punto su M&M, anche se non ho avuto molta fortuna. Si vede che era scritto in piccolo.Paolohttps://www.blogger.com/profile/14151921656441001697noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-59738570581312314442012-02-22T22:58:55.810+01:002012-02-22T22:58:55.810+01:00@ Martigot
Eh sì, che poi, mi domando, anche foss...@ Martigot<br /><br />Eh sì, che poi, mi domando, anche fosse "utile" allevare alcuni animali affinché non si estinguano determinate specie, ma non si potrebbe semplicemente proteggerli, come difatti si fa in tanti parchi protetti, senza doverli poi uccidere per divertimento?<br />Allora trovo che questo discorso sia di una disonestà incredibile perché a chi alleva i tori per la corrida non interessa certo preservarne la razza, ma solo averne un tot numero sempre a disposizione da poter mandare nell'arena. Senza contare poi il business che c'è dietro, altro che interesse nel voler preservare la specie.<br />Anche i cacciatori dicono che loro arrecherebbero beneficio all'ecosistema perché manterebbero l'equilibrio, quando in realtà a loro interessa solo avere un gran numero di uccellini ed altri animali cui sparare. <br />Perché poi, questa genta, è capace di dirti che ama pure gli animali, la natura ecc. :-D<br />Insomma, siamo alle solite, pur di giustificare la loro sete di sangue di inventerebbero qualsiasi cosa.<br /><br />E poi perché il torero non scende nell'arena senza armi? Ecco, senza bisogno di farlo fronteggiare con un dinosauro, basterebbe che trovasse il coraggio di andarci nudo, senza armi. :-DRitahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-24430611008278413522012-02-22T22:14:58.481+01:002012-02-22T22:14:58.481+01:00Sì, sì, questo lo capisco. Ossia io non dico che S...Sì, sì, questo lo capisco. Ossia io non dico che Savater o Nucci siano persone cattive, che agiscono in malafede perché così vogliono agire, non dico questo. E anzi, loro si sentono infatti in buona fede. Almeno credo. Pure se, secondo me, di fronte ad un antispecista, chi ha un minimo di sensibilità, un po' a disagio ci si sente, perché viene messo di fronte alla propria inadeguatezza.<br />Altrimenti non si spiegherebbe l'astio che molti proverebbero nei nostri confronti (astio che viene manifestato con diverse gradazioni: si va dalla battutina ironica, al sarcasmo, alla vera e propria invettiva). <br />Il vegetariano, ancor più il vegano, è frequentemente ridicolizzato, nella migliore delle ipotesi, giudicato un pazzo estremista esaltato nella peggiore. Questa volontà di depotenziare la questione è, a mio avviso, indicativa e significativa del fatto che probabimente la nostra scelta provoca disagio in chi invece mangia ancora gli animali, come se mettesse di fronte alla possibilità concreta, di cui noi siamo l'esempio, che si può vivere in maniera meno violenta, in maniera diversa, senza arrecare sofferenza gratuitamente e poiché però il pensiero di dover ripensare una maniera diversa di stare al mondo, di mettere e mettersi in discussioni è faticoso, allora torna più facile demolire ogni istanza di cambiamento. Ovviamente tutto ciò avviene ad un livello quasi inconscio, non dico che sia una risposta lucidamente consapevole. <br />L'esempio che fai della scala è utile, lo comprendo, io parlo anche di consapevolezza, che alcune persone hanno in un certo grado, altre meno. <br />Sulla questione del libero arbitrio dovresti parlare con De Spin (il mio amico antispecista, avrai letto qui qualche suo commento), il quale, proprio anche su Minima et Moralia, e sempre in risposta all'articolo in questione, ne discute con un altro commentatore. <br />So, in maniera ancora poco approfondita a dire il vero, diciamo a grandi linee, che il libero arbitrio non esiste, però io faccio questa semplicissima domanda, senza starmi troppo a perdere in questioni altamente filosofiche: perché se una cosa la capisco io, non possono capirla altri? <br />Dunque Jo, io non sono una persona speciale e fino al alcuni anni fa anche io mangiavo carne e mi vestivo con accessori in pelle (certo, sono sempre stata contraria a certi trattamenti palesemente mostruosi, quali la vivisezione, l'allevamento per pellicce, la corrida, gli zoo... insomma, il concetto che gli animali siano esseri viventi che sentono e soffrono l'ho sempre avuto chiaro in mente, solo che per abitudine culturale, ignoranza, scarsità di informazioni ecc. ancora mangiavo alcune specie), dunque, se ci sono riuscita io a capire che lo specismo è qualcosa di sbagliato, che uccidere è sbagliato (e non perché è peccato come dice la chiesa, ma proprio perché nessuno si può arrogare il diritto di togliere la vita ad un altro essere vivente), amore o non amore per gli animali a parte (ché per rispettarli, non è nemmeno necessario amarli; io mica amo tutto il mondo, anzi, molti mi stanno pure antipatici, ma rispetto, nel senso di non arrecar loro danno, ognuno), perché è tanto difficile da comprendere per altri? <br />OK la sensibilità, la cultura in cui si vive, l'educazione ricevuta, il grado di empatia, la capacità di elaborare i dati offerti dalla realtà e quello che vuoi, ma possibile che il concetto che non si deve togliere la vita a nessuno sia così difficile da capire?<br />Io in passato, sempre su questo blog, ho tanto institito sull'aspetto culturale, ossia dello specismo insito nella nostra cultura. Ho cercato di affrontare la questione anche da tanti altri punti di vista eppure mi sento sempre muovere le medesime obiezioni (che gli animali si mangiano tra loro e quindi anche noi ecc. ecc.).<br />Per il momento chiudo qui, poi semmai aggiungo qualcosa.<br />Ciao Jo, grazie per il tuo intervento comunque, che apprezzo molto. :-)Ritahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-58047410689933719562012-02-22T21:51:29.603+01:002012-02-22T21:51:29.603+01:00Un'ottima risposta Biancaneve, come sempre :-)...Un'ottima risposta Biancaneve, come sempre :-)<br />Condivido naturalmente tutto quanto dici, e resto perplessa che un filosofo di tale fama faccia certe affermazioni davvero sempliciotte sull'antispecismo. Per carità, io non sono certo una filosofa, ma qualche argomento migliore avrebbe anche potuto trovarlo. Forse ha esaurito il suo estro elogiando e esaltando " l'arte " della corrida? Oppure il fatto è che argomenti a favore delle sue tesi in realtà non ce ne sono e si trova costretto ad arrampicarsi sugli specchi, cadendo in luoghi comuni triti e ritriti?<br />Visto che parlava di dinosauri (estinti probabilmente a suo parere soprattutto perché non c'erano ancora uomini ad allevarli), mi viene in mente che se avessi sottomano qualche tirannosauro mi piacerebbe proprio farli entrare nell'arena al posto del toro. <br />Vediamo quanto si divertirebbero i prodi toreri e il pubblico che solitamente trova appagamento nell'assistere alla barbara uccisione di un essere vivente. <br /><br />buona serataMartigothttps://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-13735208097493834512012-02-22T18:32:24.601+01:002012-02-22T18:32:24.601+01:00Grazie per questa stimolante riflessione, Rita.
P...Grazie per questa stimolante riflessione, Rita.<br /><br />Proprio oggi guardavo "Amen", un interessante film su un ufficiale delle SS che cerca di opporsi invano all'Olocausto.<br /><br />A mio parere la madre di tutti i conflitti è l'idea che gli esseri umani, in quanto bipedi mediamente autocoscienti, siano in grado di compiere delle libere scelte.<br />In sostanza capita quasi sempre di proiettare negli altri, solo perché appartenenti alla medesima specie, la medesima capacità di autodeterminazione.<br />Nessuno si sognerebbe di farlo con un animale, ma di fronte a un uomo ci capita di non essere altrettanto comprensivi o tolleranti proprio a causa di questo pregiudizio "positivo".<br /><br />Gurdjieff dice: "La suprema illusione dell'uomo è quella di poter fare. A dire il vero, nessuno fa qualcosa e nessuno può fare qualcosa. Tutto accade. L'uomo è una macchina. Tutto quello che fa, tutte le sue azioni, le sue parole, pensieri, sentimenti, convinzioni, opinioni, abitudini, sono il risultato di influenze esterne. Per comprendere questo fatto bisogna liberarsi dalle mille illusioni sull'uomo, sul suo potere creativo, sulla capacità di organizzare coscientemente la sua propria vita."<br /><br />Il libero arbitrio non è qualcosa che uno ha o non ha nella sua intierezza: esistono livelli di libertà più o meno ampi. Ai gradini più bassi di questa scala (poco sopra gli animali) ci sono gli individui semplici ma astuti, come Savater, che siamo in grado di smascherare agilmente. Ma la scala è molto alta, e noi siamo su uno di quei gradini, e lo scopo che ognuno dovrebbe perseguire nella propria vita è appunto cercare di capire dove si trova in quel momento e come fare a risalirla.<br />Ma - soprattutto - la nostra intelligenza dovrebbe spingerci a comprendere chi sta sotto di noi, per quanto male possa fare agli altri, poiché il Male non è altro che il frutto di un'incapacità di visione, anche quando ci appare volontario.<br /><br />"Comprendere il bene è volerlo", diceva un altro illuminato (che non ricordo).Giuseppe Pilihttps://www.blogger.com/profile/15775482575193265035noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-68285064533816502302012-02-22T15:25:11.238+01:002012-02-22T15:25:11.238+01:00@ Leonardo
Grazie per i complimenti, ma in fondo ...@ Leonardo<br /><br />Grazie per i complimenti, ma in fondo non era difficile replicare, tante sono le inconsistenti motivazioni addotte nell'intervista. ;-)<br /><br />Non da ultima, quella di Nucci, che il toro non soffrirebbe e non avrebbe paura perché viene ucciso entro quindici minuti. A parte il discorso della percezione del tempo che certamente, in una condizione di dolore e spavento, diventa estremamente soggettiva, comunque sia il discorso della quantificazione del dolore non rende un atto più o meno lecito di per sé.<br />Come quelli che dicono: sì, le aragoste vengono buttate ancora vive nell'acqua, ma tanto muoiono in pochi secondi.Ritahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-44461217059119533032012-02-22T15:14:01.379+01:002012-02-22T15:14:01.379+01:00@ Jo
Io comprendo il carnivoro, ma chi scientemen...@ Jo<br /><br />Io comprendo il carnivoro, ma chi scientemente provoca il dolore e la morte - e per di più tenta di costruirci una teorie etica sopra - non avrà mai il mio rispetto. <br />Lo comprendo perché altrimenti non comprenderei più me stessa, essendo io stessa stata carnivora, a suo tempo (ma avendo comunque sempre ammirato i vegetariani, anche quando non lo ero ancora - per pigrizia, per inconstanza, per ignoranza - e mai mi sarei sognata di definire una scelta di grande valore, quale il rifiuto della violenza, come una "rogna"); così come comprendo che molte scelte sono dettate dalla cultura in cui si vive, dall'abitudine, dalla difficoltà di mettere in discussione ciò che appare come ovvio, granitico, assodato una volte per tutte, ma tra Savater e la iena c'è una differenza enorme: ossia che la iena (così come la tigre) è carnivora per necessità, Savater lo è per scelta. Una scelta che non posso rispettare; ne posso prendere atto ed accettarla così come accetto tante cose di cui farei volentieri a meno, ma il rispetto richiede la stima, e la stima è un qualcosa che bisogna sapersi meritare. <br />L'errore di Savater è quello di non aver invece minimamente provato a mettersi lui stesso nei panni del toro, o dell'antispecista, muovendo da una visione del tutto errata del rapporto uomo ed animale, ossia quella - e lo scrive in un punto preciso della sua intervista - che gli animali esistano per noi, a nostro uso e consumo ("chiusi i macelli, spariranno tutti gli animali che ci servono a vivere"). Gli animali non esistono per l'uomo, non "ci servono a vivere", bensì vivono per loro stessi. <br />Ecco, muovendosi da una concezione così profondamente deviata dell'esistenza, antropocentrica, dove l'uomo occupa una posizione predominante e di rilievo, non può in alcuna maniera essere paragonabile all'animale predatore (predatore per necessità) che in fondo caccia e mangia solo determinate prede, ma di certo non si sente superiore a tutto il resto della fauna. <br />Ci sono individui diversi sì, soprattutto ci sono culture e visioni diverse, culture e visioni che magari qualche volta sarebbe proficuo mettere in discussione. <br />Io almeno, essendo stata anche carnivora, posso dire di aver davvero effettuato una scelta. Savater credo sia invece semplicemente una persona che subisce la cultura dello specismo. Che poi ci costruisca sopra una teoria etica (il suo saggio si intitola proprio "tauroetica", mi pare davvero un paraddoso).<br />Come dice il mio amico di blog Claudio: te voi magnà la sarsiccia, voi annè a vedè er torero che ammazza er toro, me sta bene, ma nun lo giustificà coll'arte e coi discorsi intellettuali :-DRitahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-70156425062495473692012-02-22T11:04:23.490+01:002012-02-22T11:04:23.490+01:00Di solito quando qualcuno tira in ballo la morale,...Di solito quando qualcuno tira in ballo la morale, lo fa perché intende giustificare le proprie azioni agli occhi di qualcun altro. In realtà non c'è niente da giustificare, c'è solo da prendere atto.<br />Personalmente sono convinto che la razza umana non sia unica e omogenea, ma vi siano delle differenze profonde al suo interno.<br />Esopo ne aveva fatto un bel ritratto realistico assimilando alcuni uomini ad alcuni animali.<br />Ci sono individui diversi, ci sono i carnivori e gli erbivori.<br />Savater è un carnivoro, non credo una tigre, forse una iena, una specie che va amata, rispettata e protetta.Giuseppe Pilihttps://www.blogger.com/profile/15775482575193265035noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-48122676179177396942012-02-22T10:19:47.988+01:002012-02-22T10:19:47.988+01:00Complimenti Rita, diffondo questa tua replica: inc...Complimenti Rita, diffondo questa tua replica: incisiva, puntuale e profonda.<br /><br />Facciamoci coraggio, e continuiamo a lottare così - senza cadere nei tranelli ipocriti dei forum - ma dando ogni giorno testimonianza del dolore.<br /><br />Un bacio grandeLeonardo Caffohttps://www.blogger.com/profile/04730752881998065686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-49450220101900565382012-02-21T20:51:33.255+01:002012-02-21T20:51:33.255+01:00@ Claudio e De Spin
E infatti, copio-incollo un m...@ Claudio e De Spin<br /><br />E infatti, copio-incollo un mio commento che ho lasciato un paio di giorni fa su un altro blog, sempre antispecista: <br />tempo fa ho letto un romanzo di Don DeLillo, Rumore Bianco, in cui si fa una riflessione interessante sul bisogno di uccidere, come se uccidendo l’altro si potesse provare a se stessi che si è ancora vivi e così facendo si esorcizzerebbe la propria paura di morire.<br />E secondo me potrebbe spiegare perché l’uomo si accanisce da tempo immemore sugli animali, per dimostrare – sbagliando, ovviamente – di essere vivo, di essere forte, immortale. Tiepida illusione perché dimostra solo di essere vigliacco.Ritahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-25216780790018843122012-02-21T20:39:45.499+01:002012-02-21T20:39:45.499+01:00La Tauromachia un po' come il viagra insomma.....La Tauromachia un po' come il viagra insomma...de spinhttps://www.blogger.com/profile/15073855259023676297noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-155378106199469581.post-41852792516097412652012-02-21T20:26:24.117+01:002012-02-21T20:26:24.117+01:00I vari matteonucci del mondo mi fanno pensare a ci...I vari matteonucci del mondo mi fanno pensare a ciò che dice Thomas Mann nel "Doktor Faustus" a proposito del personaggio del professore di Estetica: molti intellettuali amano gli spettacoli di forza bruta perché sono delle persone deboli.Claudiohttp://sdrammaturgo.wordpress.comnoreply@blogger.com