mercoledì 9 luglio 2014

Lacrime di gioia

La storia dell'elefante Raju che piange lacrime di gioia nel momento in cui si rende conto che sta per essere liberato dalle catene che lo hanno tenuto imprigionato per cinquant'anni, praticamente una vita intera, ha fatto il giro del mondo, è finita sui media nazionali e ha commosso tantissime persone.
E ancora una volta constato tristemente come la storia di UN SINGOLO immediatamente coinvolge emotivamente, smuove i cuori, fa indignare, fa venire voglia di ribellarsi a questa società crudele che tratta gli animali come cose, mentre rispetto a tutti gli altri miliardi che più o meno subiscono la sua stessa sorte si continua a procedere nell'indifferenza più assoluta. 

Bellissimo Raju, io sono tanto tanto felice per te, ma rimane pur sempre una felicità a metà finché soltanto un animale ancora resterà in gabbia, schiavo del dominio dell'uomo, costretto passare quello che hai passato tu (mi vengono in mente in questo istante, per dirne una, gli orsi della luna e le terrificanti "fabbriche della bile"). 

Comunque goditi la tua libertà, ti auguro ancora tanti anni di vita e che tu possa viverli pienamente fino a dimenticare l'orrore che hai subito.





Nessun commento: