venerdì 12 maggio 2017

NOmattatoio: presidio per far chiudere il macello degli orrori in provincia di Frosinone



Durante l'ultima puntata del programma "Animali come noi" condotto da Giulia Innocenzi sono state mandate in onda delle immagini raccapriccianti di un macello a Ferentino, in provincia di Frosinone, ottenute con telecamere nascoste, in un arco di cinque mesi, dal team investigativo Free John Doe. Le stesse sono poi state commentate in un video dal giornalista Andrea Scanzi (il video potrete trovarlo sulla pagina Facebook di Free John Doe).
Le scene mostrano episodi di inaudita violenza aggiuntiva rispetto a quella ordinaria, già di per sé condannabile e inaccettabile in quanto riteniamo che non esista un modo "etico" o "compassionevole" di uccidere gli animali.
In totale violazione di ogni norma sulla macellazione, si vedono bufalini presi ripetutamente a calci sul muso, storditi male, ammucchiati e sgozzati sul pavimento, mucche sottoposte alle scosse del pungolo elettrico per innumerevoli volte e perfino la presenza di un minore che infierisce sui poveri animali. 

Successivamente al programma, è scattata l'immediata denuncia della LAV ai NAS, che ha di fatto ottenuto la chiusura del macello per una settimana, dal 19 al 26 aprile. 
La giornalista Giulia Innocenzi si è poi attivata per proseguire con l'inchiesta e ha rivolto alcune domande alla ASL di Frosinone per avere ulteriori informazioni: siamo così venuti a conoscenza del fatto che, purtroppo, il mattatoio ha attualmente ripreso la sua attività di macellazione, anche se parzialmente. Sono inoltre in corso accertamenti per l'identificazione del personale inquadrato dalle telecamere nascoste. 

Riteniamo che, vista l'inaudita gravità di quando accaduto in questo macello, ci siano tutti i presupposti per chiederne l'immediata chiusura alla ASL di competenza.

Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare una DOPPIA protesta: andremo dapprima DI FRONTE ALLA ASL DI FROSINONE per CHIEDERE la CHIUSURA DEL MACELLO e che siano individuati i responsabili di tali maltrattamenti, compresi i veterinari che non hanno agito; di seguito i PARTECIPANTI al presidio ci potranno seguire AL MACELLO DEGLI ORRORI.

Da oltre due anni, come NOmattatoio, organizziamo presidi di sensibilizzazione di fronte ai mattatoi, avendo sempre come referente la collettività. Questa volta invece abbiamo un obiettivo MIRATO e un REFERENTE BEN PRECISO (la ASL).
Vi chiediamo pertanto la massima DIFFUSIONE di questo evento e il massimo SOSTEGNO e PARTECIPAZIONE. 
Possiamo e DOBBIAMO far cessare l'attività di questo mattatoio. 
Lo sfruttamento animale purtroppo non finirà - o almeno non ancora: per questo dobbiamo continuare come sempre nella nostra opera di sensibilizzazione fino ad arrivare a una trasformazione sociale completa che includa il rispetto di tutti i viventi - ma raggiungere un risultato simile significherebbe moltissimo anche a livello simbolico. 

Sono benvenuti tutti, nel rispetto delle modalità di comunicazione e partecipazione dei presidi NOmattatoio. Vi invitiamo quindi a non portare simboli o bandiere di associazioni, ma di aderire come singoli individui che scendono in strada con i loro corpi in rappresentanza dei corpi degli altri animali che si vogliono difendere.

- dalle ore 10 alle 11,30: sit-in di fronte alla ASL di Frosinone che si trova in Viale Mazzini.

- dalle ore 12 alle 14,00: sit-in di fronte all'entrata principale del macello degli orrori.

P.S.: tutti i mattatoi sono luoghi di orrori, ma in questo è stata violata ogni minima norma sulla macellazione e c'era addirittura la presenza di un minore all'interno che contribuiva a infierire sui poveri animali.

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