martedì 31 marzo 2020

Ora d'aria

Ieri ho fatto una passeggiata intorno all'isolato, ho visto i pruni in fiore e altre gemme sparse qua e là e quei pochi metri all'aria aperta me li sono fatti durare parecchio, osservando ogni cosa nei minimi dettagli. Ho notato che le persone hanno iniziato a mettere in atto dei comportamenti in automatico, come mantenere la distanza tra sé e gli altri scendendo dai marciapiedi, fermandosi per far passare o addirittura attraversando la strada; con qualcuno ci si scambia un cenno del capo, talvolta abbozzando un sorriso, altri filano via a testa bassa, lo sguardo a terra, come se anche soffermarsi troppo con gli occhi su altri occhi potesse contagiarci.

Stavo riflettendo su tutto ciò quando a un certo punto, all'inizio di una via, ho avvistato una macchina dei vigili ferma sul ciglio della strada e due vigili fuori che fermavano. E niente, ho fatto marcia indietro e imboccato la prima via che ho trovato, sentendomi come una ladra.

Cosa ho imparato da ciò? Tre cose: che le persone si abituano in fretta ad assumere alcuni comportamenti, che uscire senza osservare bene tutto quanto è come essere ciechi, che chi indossa una divisa si sente investito di chissà quale potere e alla prima occasione lo esercita.
Tutte cose che sapevo già.

Oggi sono rimasta a casa.

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