venerdì 2 ottobre 2020

Sei bella quando ti senti realizzata

 La questione non è che si può essere belle anche con qualche kg in più, e il bodypositive e l'accettarsi come si è anche se non si rientra nei canoni prestabiliti e tutte quelle stupidaggini lì che sotto, sotto, nel profondo, non fanno che rafforzare le nostre insicurezze; le insicurezze infatti non nascono dall'aspetto estetico in sé, ma dal fatto che società ci giudica solo per quello.

Dal fatto che ci percepiamo come bambole, come oggetti da ammirare.

La questione quindi va ripensata totalmente. 

Vogliamo crescere con sfide motivazionali diverse: nell'essere più capaci, nel perseguire, coltivare e scoprire i nostri talenti, nell'essere intelligenti, professionali, realizzate. Vogliamo crescere spronate a prenderci il mondo, a camminare nel mondo, a muoverci nel mondo. 

Non dobbiamo essere più belle, o belle comunque sia, ma più realizzate.

Perché se non siamo realizzate, ci sentiremo sempre insicure, sempre con l'autostima sotto alle scarpe, sempre brutte. Potremo essere anche le donne più belle del mondo, ma ci sentiremo sempre inadeguate, fragili, vulnerabili, senza potere. 

Dobbiamo imparare a essere soggetti nel mondo e non oggetti da guardare.

Dobbiamo imparare e sapere chi siamo, a conoscere il nostro valore e quando lo sapremo ci sentiremo libere e belle in un modo in cui nessun tutorial sul trucco, nessun abito, nessun complimento sul nostro aspetto estetico ci farà mai sentire.

Io comprendo le buone intenzioni degli uomini quando ci vogliono rassicurare dicendoci che siamo belle comunque, che piacciamo comunque, che anzi, con le forme gli piacciamo anche di più. Ma il punto è che dobbiamo fare nostro, in modo profondo e radicale, il concetto che non esistiamo per piacere agli uomini, che non siamo oggetti da contemplare, osservare, sessualizzare, mercificare, gradire, guardare, giudicare. 

Siamo persone. E non siamo tenute in nessun modo a essere belle o seducenti o magre o con forme. Non siamo nemmeno tenute a essere "femminili" perché lo siamo comunque, di default. 

Il nostro corpo e la nostra mente sono strumenti per realizzarci, per fare cose, per vivere. Non sono orpelli estetici. 

Non siamo belle anche con qualche kg in più. Siamo belle quando ci sentiamo realizzate.

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