mercoledì 22 settembre 2021

Fermiamo la guerra agli animali selvatici: possiamo farlo con una semplice firma!

 

(Foto presa dal Web)

Abbiamo la possibilità di fermare almeno una guerra, quella agli animali selvatici.

La cultura dell'umano, il concetto stesso di umanità si è formato nei secoli in opposizione a quello di animalità. Questo vuol dire che la nostra specie ha dichiarato una guerra spietata agli altri animali per dominare incontrastata su questo pianeta che invece appartiene a tutti i viventi. Guerra che può essere suddivisa in due macro-insiemi: da una parte abbiamo tutte quelle pratiche che comportano la riproduzione coatta di specie per poi poterne usare i singoli individui come macchine o trasformarli direttamente in prodotti alimentari (e, come nel caso delle mucche e bufale cosiddette da latte e delle galline ovaiole, in entrambi i modi, prima come macchine e poi come prodotti esse stesse);

dall'altra abbiamo la caccia e pesca cosiddette sportive che uccidono direttamente gli animali selvatici. 

I numeri della caccia sono altissimi, ma non mi interessa riportarli perché la conta dei morti non è mai sufficiente a rendere l'intensità del dolore e dell'ingiustizia subiti dalle singole vittime.

Ognuna di loro aveva un'esistenza ricca di esperienze da vivere, aveva relazioni, aveva affetti, figli, o madri, padri, compagni. Esistenza stroncata in un attimo, o a volte dopo una lenta agonia perché non sempre gli animali vengono feriti a morte, a volte riescono a nascondersi e poi sono trovati e "finiti" dalla muta di cani oppure muoiono dissanguati. E i loro piccoli di inedia, di fame, di mancanza di accudimento.

I numeri delle stragi della caccia - e diciamolo, i cacciatori rendono i boschi pericolosi anche per noi umani perché ci sono anche numerosi incidenti in cui persone umane vengono ferite o uccise - sono elevatissimi. Penso che sia anche impossibile contare tutti gli uccelli e uccellini minuscoli. 

Ci sono però anche numeri che invece è facile contare e che è giusto riportare: i numeri delle firme necessarie per indire il referendum che abolisce la caccia, questa forma di guerra spietata agli animali selvatici. Ne servono 500.000 entro il 20 ottobre. Attualmente ne mancano ancora 195.000. 

Sono consapevole che questa proposta di referendum non ha avuto, sin dagli esordi, vita facile. È stata osteggiata, criticata, boicottata. 

A me interessano le ragioni degli animali.

So che se fossi una volpe cui stanno uccidendo i cuccioli, un cerbiatto, un cinghiale, un uccello, tenterei il tutto e per tutto. Non tra qualche anno, non tra qualche mese, ma oggi.

Questo significa essere antispecisti.

Il resto è specismo, è discussione tra interessi umani, troppo umani. La stessa umanità che ha dichiarato guerra agli animali e che ora invece ha la possibilità di fare qualcosa, di far indire un referendum che abolisca la caccia. Decidi tu di quale vuoi far parte. 

Firmate e se potete condividete anche al di fuori di FB, ai vostri contatti whatsapp, parenti, amici, colleghi, conoscenti. Meglio, ancora, organizzate un banchetto.

Sul sito del Comitato Sì aboliamo la caccia troverete tutte le info utili. 

Qui il link: https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/

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