sabato 10 febbraio 2018

Liberare, non comprare!


Pasqua si avvicina e con essa quella che sembra esser ormai diventata una prassi sbagliatissima e antitetica al concetto di liberazione animale: la compravendita di agnellini per salvarli dal mattatoio.

Molti allevatori iniziano a farlo per business, ossia mettono in vendita i cuccioli che scarterebbero poiché non sani oppure vendono quelli che non sono riusciti a smaltire con il mercato.
Così facendo strumentalizzano l'ingenuità delle persone e continuano a mercificare gli animali.

Purtroppo, non ci sono buone notizie nemmeno sul versante opposto: spesso sono proprio alcune associazioni, gruppi o singoli a creare eventi per fare delle collette finalizzate all'acquisto di agnelli, previo accordo con aziende e allevatori.

Salvare un individuo è un'azione immensa. Ma quando dico salvare, intendo "liberare" tramite azione diretta, o al massimo farsi regalare. Ma mai pagare. Pagando si fa il gioco degli allevatori, il gioco del sistema economico che considera gli animali mere risorse rinnovabili.

Pensateci!

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