sabato 22 luglio 2023

Non è un paese per donne, Parte 2

 Un altro femminicidio, solito schema, donna lascia il marito violento, violenza conclamata per cui si era anche beccato 8 mesi, fatto che a lui evidentemente era andato poco giù, come osi tu donna ribellarti e così inizia a perseguitarla, la minaccia, le dice io t'ammazzo, lei continua a denunciarlo, guardi che m'ammazza, ormai dovreste saperlo come vanno a finire queste storie visto che c'è un femminicidio ogni tre giorni, MA LE AUTORITÀ NON FANNO NIENTE, as usual, così lei ieri se lo trova davanti con una pistola, prova a fuggire, a raggiungere casa di un'amica, ma viene freddata prima che possa raggiungere il portone. Finisce così la vita di una donna, sull'asfalto rovente in una giornata di luglio. 

Per colpa di un uomo, sì, ma anche dello Stato che è al corrente del tasso altissimo di femminicidi (praticamente una costante: come detto, uno ogni 3 giorni), ma non fa nulla.

E se vai a denunciare uno perché ti stalkera, ti segue, ti minaccia, puoi anche ancora incappare nel paternalista di turno che ti dice: "Signorina, è colpa sua che ha dato confidenza all'uomo sbagliato, noi finché lei non giace in una pozza di sangue non possiamo fare nulla e anche dopo stia tranquilla che troveremo tutte le attenuanti del caso perché si sa che poverino era stressato, depresso, ferito, umiliato, poverino e tutti quello che desiderava era solo continuare a stare con lei, signorina, perché l'amava tanto, ma proprio tanto e tutto quello che lei avrebbe dovuto fare, signorina, era accontentarlo, farlo felice, restare con lui ché Un altro femminicidio, solito schema, donna lascia il marito violento, violenza conclamata per cui si era anche beccato 8 mesi, fatto che a lui evidentemente era andato poco giù, come osi tu donna ribellarti e così inizia a perseguitarla, la minaccia, le dice io t'ammazzo, lei continua a denunciarlo, guardi che m'ammazza, ormai dovreste saperlo come vanno a finire queste storie visto che c'è un femminicidio ogni tre giorni, MA LE AUTORITÀ NON FANNO NIENTE, as usual, così lei ieri se lo trova davanti con una pistola, prova a fuggire, a raggiungere casa di un'amica, ma viene freddata prima che possa raggiungere il portone. Finisce così la vita di una donna, sull'asfalto rovente in una giornata di luglio. 

Per colpa di un uomo, sì, ma anche dello Stato che è al corrente del tasso altissimo di femminicidi (praticamente una costante: come detto, uno ogni 3 giorni), ma non fa nulla.

E se vai a denunciare uno perché ti stalkera, ti segue, ti minaccia, puoi anche ancora incappare nel paternalista di turno che ti dice: "Signorina, è colpa sua che ha dato confidenza all'uomo sbagliato, noi finché lei non giace in una pozza di sangue non possiamo fare nulla e anche dopo stia tranquilla che troveremo tutte le attenuanti del caso  tanto l'avrebbe comunque corcata di botte, prima o poi, ma è così che va il mondo. Un consiglio, se rinasce, la prossima volta si metta con l'uomo giusto perché in definitiva, signorina, la colpa è sempre vostra".

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