venerdì 27 luglio 2012

Della soppressione dell'empatia e della presunta crudeltà dell'uomo


Le giustificazioni di chi mangia carne e non si oppone allo sfruttamento degli animali sono tante e spesso davvero assurde,  ma la più obsoleta e meno efficace  (anche se parecchio popolare)  e senz’altro quella dell’asserita crudeltà insita nella natura dell’uomo, considerato specie predatrice per eccellenza, che altro non farebbe che seguire la propria indole e predisposizione alla sopraffazione e all’uccisione del più debole.

Continua su Asinus Novus.

Nessun commento: