domenica 2 settembre 2018

Il narcisista patologico: se lo conosci, lo eviti

E poi c'è quello che si mostra sensibile, delicato, spirituale, colto, intellettuale e che fa la vittima perché tutte le donne, poverino, lo lasciano. Chissà come mai, se lui è così affascinante, attento, amante perfetto? Ah, la colpa deve essere per forza delle donne che non lo capiscono, non sanno che tesoro egli sia, donne ovviamente insensibili, ciniche, promiscue. 
Attenzione ai tipi così, sono spesso narcisisti patologici, pericolosissimi. Ti accalappiano con la lusinga, facendoti credere che tu sì che sei una donna vera, che lo capisce, mica come le altre. Ti fanno credere di essere speciale e quando ci hai creduto e ti senti fortunata per questo, per essere stata prescelta da siffatto uomo altrettanto speciale, iniziano a rivelarsi per quello che sono, a mandare messaggi impliciti per far capire cosa dovresti realmente fare per continuare a farti amare e poi si rivelano per dei pezzi di merda orribili e finalmente si capisce perché tutte le altre donne lo abbiano lasciato. Ma niente, lui continua a pensare che la colpa sia delle donne, mica sua.

Narcisisti patologici, tutte ne abbiamo incontrato almeno uno nel corso della nostra vita, o almeno con alcuni tratti di suddetta personalità. Se siamo state fortunate, siamo qui a raccontarlo, altrimenti siamo una delle tante vittime della violenza e dell'annichilimento della propria individualità.

Io ho avuto una storia di due anni con un tipo simile, la cosa peggiore è che queste persone non cambiano perché è molto difficile che capiscano di essere malate. Per esistere hanno bisogno di svilire e degradare l'altro perché solo innalzando se stessi su un piedistallo artificiale, che costituisce il loro io, curano la ferita narcisistica.

Fate attenzione a quegli uomini che si pongono come vittime e che mandano messaggi in cui implicitamente dicono come dovreste essere. Spesso attuano un modo molto sottile di manipolazione, cioè dicono cose di te che non sono affatto vere, del tipo: perché tu sei così e colà e questo mi piace. Succede così che la vittima, pur sapendo di non essere così, per aderire a quell'ideale che il narcisista pensa di aver trovato in lei, si sforzi di diventare nel modo in cui egli vuole che sia, perdendo a poco a poco pezzi della sua autostima e individualità.

Attenzione perché le relazioni con i narcisisti patologici non sono solo quelle sentimentali o sessuali, ma anche sul lavoro. Collaborare con persone così diventa molto difficile e stressante. Sono persone che sviliscono il lavoro altrui per meglio far emergere il proprio.

P.S.: ovviamente le vittime prescelte da tali tipi sono persone insicure, con scarsa autostima; così che lui può far leva su questo loro punto debole, lusingandole, per poi, dopo averle innalzate, scaraventarle a terra facendole sentire un niente. Il narcisista patologico dà e toglie ossigeno per creare una dipendenza affettiva. 
La cura è coltivare la propria individualità, lavorare sulla propria autostima. Un lavoro che per noi donne non finisce mai perché tutte, in qualche misura, abbiamo interiorizzato la condizione di subalternità in cui ci ha relegato il patriarcato.

Consapevolezza e lavoro duro su noi stesse è la chiave. Per questo dobbiamo essere tutte femministe e solidali. Cioè, studiare innanzitutto il femminismo. 

Del narcisismo patologico avevo parlato anche qui, a proposito del film Mon Roi.

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