mercoledì 6 ottobre 2021

Riconoscere lo specismo

Tutti gli animali, cosiddetti "pets" compresi, vengono visti in funzione di qualcosa.

Per il contadino, i gatti servono a scacciare i topi, ma ne bastano uno o due, se la femmina fa i cuccioli, vanno ammazzati, altrimenti poi diventano troppi; il cane si prende per bellezza, per fare la guardia, persino per la pet-therapy, ad ogni modo sempre in funzione delle necessità del "padrone" e se non si comporta come noi vogliamo - un robottino che faccia pipì dove e quando lo diciamo noi, che esca dove e quando lo diciamo noi, che dorma dove e quando lo diciamo noi - allora si chiama l'addestratore perché è ovvio che vada educato; il cavallo si monta, se non ubbidisce bene, non è un buon cavallo. E via dicendo. Ogni animale deve avere una funzione precisa per noi, per i nostri bisogni e necessità. Se non serve o se diventa "invasivo" secondo i nostri standard, si uccide. 

Questo è lo specismo. E non si tratta di ripensare il sistema alimentare, semplicemente, ma il modo in cui consideriamo gli altri animali.

Nel caso della foto sopra, non si tratta infatti di mera dissociazione cognitiva, ma di attribuire proprio un valore agli animali in funzione di quello che dovrebbero diventare. Le persone vedono benissimo la mucca e il vitellino, ma la mucca è il vitellino esistono esclusivamente per darci la bistecca.

Questo è lo specismo. Questo è quello che dobbiamo combattere: la diversa considerazione morale degli altri animali. Ossia il considerarli sì individui, ma in funzione del prodotto che dovranno diventare. 

Tutto ciò che non va in questa direzione, cioè neo-welfarismo, argomenti indiretti, continua a rafforzare e rimarcare lo specismo.

Lo specismo è il focus del mio libro "Ma le pecore sognano lame elettriche?" e ho scelto di parlarne non a caso, ma proprio perché è un'ideologia talmente invisibile che va analizzata, smontata e soprattutto evidenziata. 

In questo autunno inizierò a fare alcune presentazioni, non solo a Roma. Intanto anticipo che il 21 novembre sarò al BookCity di Milano insieme a Teodora Mastrototaro con il suo Legati i maiali (raccolta di poesie antispeciste, di cui una selezionata anche nel mio libro). Presenteremo insieme. Più in là darò tutte le informazioni del caso, data, orario, luogo.

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