martedì 14 dicembre 2021

Veganismo e serie tv

 Nelle serie tv americane progressiste e politically correct si cerca sempre di dare visibilità a tutte le categorie possibili, solo che lo si fa in maniera spesso superficiale.

Ho notato per esempio che un accenno al veganismo non manca mai, il problema è che viene presentato o come una dieta alternativa da provare ogni tanto (es.: persone riunite a tavola che tra i vari piatti includono anche la torta vegan portata da tizia o comprata nella pasticceria x), o come una scelta personale, ma di cui non vengono mai menzionati i motivi e se vengono menzionati sono sempre quelli relativi alla salute o al minor impatto ambientale, non di rado accompagnati da battutine.

È così che le nostre società inglobano, masticano e risputano fuori le istanze di cambiamento più radicali facendole diventare un'opzione tra le tante o al più una scelta personale e non una battaglia di una minoranza che lotta contro un'ingiustizia.

Vorrei vedere dei bei dialoghi, anche accesi, in cui un personaggio vegano espone i motivi della sua scelta ed evidenzi la criticità in primis morale del mangiare gli animali. 

E comunque la normalità è ancora sempre mangiare animali. Cucinare bistecche, ordinare sushi, andare a pesca, grigliare salsicce e fare battutine o bere latte fresco appena munto perché si sa che il sogno di tanti americani è andare a vivere in una fattoria immersa nel verde. 

Nella serie This is Us, quinta stagione, c'è una scena in cui un personaggio attende fuori da un ospedale e fa amicizia con un anziano signore, anche lui in attesa di notizie. Quest'ultimo ha sul cruscotto una collezione di maialini di tutte le fogge e colori e spiega come siano diventati dei portafortuna per lui e sua moglie. Il fatto di parlare di maiali in modo affettuoso non fa mettere in discussione il loro uso che anzi, a un certo punto, viene persino rafforzato: "Qui abbiamo un'intera famiglia di bacon" o qualcosa del genere (vado a memoria). La funzione degli animali, anche quando vengono descritti come carini, dolci, affettuosi, simpatici, portafortuna, non è mai, mai, messa in discussione.

I maialini sono carini, ma sono pur sempre "bacon". 

Oppure nella serie Sex Education, la leader di un gruppo di un liceo dice all'amica che sta mangiando un sandwich al pollo "Ma come, non ti ricordi, ora siamo vegan!" con lo stesso tono con cui si direbbe e di fatto poi si dirà nel corso degli episodi, "Da oggi ci vestiamo così oppure il lunedì indossiamo tutti il colore viola e via dicendo". 

Alla luce di tutto ciò, ossia di narrazioni esplicitamente speciste, non ha alcun senso parlare di veganismo o inserire personaggi che portano torte vegan. 

Vorrei che questo accadesse solo nelle serie tv, invece le serie tv sono da una parte lo specchio della realtà (colgono alcuni segnali e li ripropongono), dall'altro spingono esse stesse verso dei cambiamenti solo di superficie; in sostanza, per citare il buon Tomasi di Lampedusa, per cambiare tutto senza cambiare niente.

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