martedì 31 maggio 2022

Stranger Things, quarta stagione, capitolo 1 e 2

 


Attenzione: SPOILER

Cose che mi sono piaciute: l'atmosfera, la maggiore incisività degli elementi horror, l'intreccio che si prospetta elaborato.

Cose che non mi sono piaciute: il personaggio Eleven e i suoi compagni di scuola che appaiono caratterizzati in modo decisamente poco credibile, sembrano delle macchiette più che degli adolescenti reali.

Ok il bullismo, ok l'emarginazione e la depressione di El per la perdita di Hopper, ma quelle cui assistiamo sono scenette veramente poco credibili. Non ci si riesce nemmeno ad immedesimare.

El inoltre è abituata a reagire e combattere, con o senza poteri, la sua remissività assoluta non è assolutamente in linea con il personaggio per come l'avevamo conosciuto.

Infine: ma come l'hanno vestita? Perché il gonnellone, grembiulone o vestitone che negli anni ottanta manco le signore anziane? Se voleva essere un richiamo al vestito rimediato che ha indossato nella prima stagione, secondo me non ce n'era bisogno. e Ok che è una ragazza outsider ("I don't belong", dice a Mike), nerd ecc. e capisco l'esigenza del contrasto rispetto alle compagne integrate frivole ecc., ma al limite si poteva adottare uno stile dark, che peraltro aveva già vestito nelle stagioni precedenti.

Poi la reazione improvvisa alla fine del secondo episodio ricorda un po' l'esplosione della Carrie di De Palma, ma al tutto si è arrivato in modo decisamente automatico perché appunto è mancata la sospensione dell'incredulità, probabilmente pure perché Millie Bobby Brown non è che sia un genio della recitazione e se riusciva a essere credibile quando era una ragazzina, ora che deve interpretare i panni di un'adolescente più grande risulta un po' forzata a livello di espressività. 

Comunque è sempre un piacere ritrovare il noto gruppetto con le sue citazioni, rimandi, mondo del sottosopra ecc.

Continua. 


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