mercoledì 1 ottobre 2014

WVD


Pensierino del giorno: oggi è il World Vegetarian Day. Quindi auguri a tutti i vegetariani. Bella scelta! Mi complimento con voi.
Un tempo sono stata vegetariana anche io ed ero convinta che aver fatto questa scelta - per motivi etici, ossia per non partecipare più allo sfruttamento degli animali - fosse stata la decisione migliore di tutta la mia vita. 
Poi ho scoperto che industria di produzione della carne e industria di produzione del latte e delle uova sono praticamente la stessa cosa, ossia si sorreggono a vicenda (non devo spiegarvi perché vero? Se qualcuno dei miei contatti ancora non sa faccia un segno, sono disponibile a spiegare o a postare qualche video) e quindi ho capito che restare vegetariana, se proprio volevo non rendermi più partecipe dell'olocausto animale, non aveva senso, per cui sono diventata vegana. 
Ma non penso più che sia la scelta migliore che abbia fatto, ossia, per quanto riguarda me, la mia evoluzione individuale, certamente sì, però non mi sento affatto gratificata o arrivata perché gli animali continuano lo stesso a essere sfruttati e uccisi a miliardi e so che oltre a diventare vegani quello che più conta è farsi parte attiva nella rivoluzione culturale, sociale e politica che vogliamo, ossia diventare attivisti. 
Non sto criticando chi è vegetariano, è una persona che ha già capito alcune cose e che si sta impegnando. Sto invitando a prendere coscienza dell'orrore che ci circonda e ad attivarsi al meglio per combatterlo.
Dei vegani e vegetariani per motivi salutistici invece non mi interessa, anche se forse anche loro inconsciamente hanno capito alcune cose, ma non hanno il coraggio di opporsi apertamente al sistema e quindi cercano motivazioni di altro genere per smettere di mangiare animali e derivati.
Ovviamente per veganismo non intendo solo lo smettere di mangiare animali e derivati, ma tradurre in fatti l'acquisizione di una consapevolezza politica che miri a opporsi e contrastare tutto il sistema di sfruttamento degli animali, quindi che includa il boicottaggio dei vari lager tipo zoo, delfinari, circhi ecc., la lotta contro la vivisezione, l'industria della pelle e pelliccia, le corse dei cani, cavalli ecc. e in generale tutto ciò che comporti appunto sfruttamento, oppressione, dominio di individui senzienti appartenenti ad altre specie.

5 commenti:

Chiara Solerio ha detto...

Io non sono né vegetariana né vegana. Magari lo diventerò, ma sto combattendo da anni una brutta battaglia (di cui se vuoi ti parlerò in privato) che mi pone nella condizione di NON rinunciare ad alcun alimento. Riduco al minimo ed a volte non mangio carne per settimane, però non escludo completamente. Quanto al latte ed alle uova ho la fortuna di fornirmi da contadini della zona(non sembra, ma esistono ancora contesti di questo tipo) quindi non alimento alcun sistema marcio.
Il sistema lo odio e lo sto combattendo in molti modi. In questo momento al centro della scena c'è il maschilismo becero, il qualunquismo mediocre e qualunque forma di fanatismo.
P.S. Complimenti per il blog! Lo leggo sempre con interesse anche se commento raramente :)

Rita ha detto...

Chiara, lungi da me imporre qualsiasi cosa a chicchessia, però mi sento altresì di informare correttamente.

Non esiste nessun tipo di allevamento etico, nemmeno quello del contadino di zona e ora orovo a spiegarti brevemente perché. L'antispecismo mette in discussione radicalmente il concetto di allevamento in sé (a prescindere che sia a conduzione familiare o industriale/intensivo) e questo perché è il concetto del disporre arbitrariamente di altri individui senzienti che reputa sbagliato.

Per produrre il latte le mucche vengono ingravidate costantemente (la mucca è un mammifero come tutti gli altri, al pari di noi animali umani e non "produce" il latte sempre come se fosse una macchina, ma solo al termine della gravidanza)e quel latte che sarebbe altrimenti destinato al vitellino viene loro tolto per essere immesso sul mercato (che sia locale o globale poco importa, non cambia la procedura di sfruttamento in sé). Anche i vitellini gli vengono tolti, a volte dopo un paio di giorni, spesso subito dopo poche ore. Puoi immaginare il dramma di una mucca che vede portarsi via il suo cucciolo? E quella di un cucciolo improvvisamente separato dalla madre? Ci sono moltissimi video in rete che ne testimoniano lo strazio. I vitellini maschi vengono poi macellati dopo pochi mesi per diventare bistecche ecc., mentre le femmine diventeranno anche loro mucche da latte. Dopo una vita di parti continui e di continuo dolore per vedersi portar via i cuccioli appena nati (mucche e vitellini si disperano e si cercano per giorni e giorni dopo essere stati separati) queste mucche, ormai sfiancate, andranno anche loro al macello. Non c'è nulla di naturale e giusto in tutto ciò. Idem per quanto riguarda le uova. I pulcini maschi, di cui non si sa che farsene perché nella specie di galline ovaiole danno reddito solo le femmine (ed è così anche per il contadino, ci rimetterebbe se dovesse mantenere tutti i pulcini maschi che non gli daranno mai uova), vengono uccisi. Inoltre le galline vengono costrette a ritmi di produzione delle uova comunque innaturali e stressanti perché in natura la gallina non produce un uovo o più al giorno, ma uno ogni tot, poi li cova alcuni giorni e quando si rende conto che non sono fecondati li abbandona, oppure, se fecondati, li cova fino alla schiusa. Sottrarle uova tutti i giorni la costringe quindi a produrne a un ritmo forzoso, innaturale. A fine produzione, quando la gallina non produce più tante uova, viene uccisa.

Continua nel post successivo (scusami, ma blogger limita il numero di caratteri nei commenti).

Rita ha detto...

Mi spiace per la battaglia che stai combattendo e che ti impone al momento di non rinunciare ad alcun alimento, anche se, personalmente, ho smesso da tempo di considera alimenti altri individui senzienti, così come non considero alimento il mio cane o gatto. Io spero con tutto il cuore che tu possa risolverla presto. :-) Comunque quel che posso dirti è che c'è moltissima disinformazione in merito all'alimentazione vegana e ci sono fior di nutrizionisti vegani validissimi che davvero sostengono che essa non abbia nessun tipo di contraddizione, nemmeno in caso di patologie particolari, mai. In caso di malattie ovviamente ci sono accorgimenti da prendere in più, fare attenzione cioè al bilanciamento corretto di tutte le sostanze nutritive, in termini di carboidrati, proteine, grassi, minerali, vitamine ecc.. Ma questo è valido per ogni tipo di alimentazione. Molti onnivori hanno carenze gravi proprio perché sono convinti che mangiando di tutto stiano a posto così, in realtà oggi persino la medicina e scienza nutrizionista ufficiali, ossia non vegane, riconoscono quanto mangiare animali e derivati faccia malissimo, non abbiamo la struttura per digerire carne e i residui della stessa rimangono depositati nell'organismo per lungo tempo, dando luogo a patologie varie. Il latte vaccino sottrae calcio alle ossa e via dicendo, insomma, non c'è nulla di sano e naturale nel mangiare animali visto che noi, come specie, abbiamo fatto ricorso alla caccia solo in tempi eccezionali, e solo più tardi l'allevamento, come pratica di dominio, è stato introdotto. Ma è stato introdotto come pratica appunto di dominio sulla quale ci sarebbe da fare un discorso a parte. Comunque ogni esperto nutrizionista vegano è concorde nel dichiarare che una dieta vegana sia valida per tutti e anche in caso di patologie particolari. Purtroppo il sistema ha il suo business nel farci credere il contrario. Ma le ragioni sono economiche e politiche.

Per finire, e perdonami se sono diretta, sì che stai alimentando un sistema marcio, stai alimentando il sistema di sfruttamento di altri individui senzienti e che venga fatto con dinamiche industriali o a conduzione familiare, poco importa.

O si è abolizionisti o protezionisti. Nessuno qui, tanto meno io, vuole obbligare qualcuno a compiere scelte diverse da quelle che si sente di poter fare, però ciò che vorrei è onestà intellettuale, chiarezza su ciò che si sostiene. Non reputo corretto che ci si nasconda dietro illusioni indotte dal sistema come quella dell'allevamento felice perché del contadino. Il contadino uccide come gli altri, sottrae latte e vitellini alla mucca come gli altri, anche se in misura quantitativamente minore. Non capisco come indignarsi per Daniza e i suoi cuccioli e non provare la stessa indignazione per quello che vien fatto alle mucche e ai vitellini ogni giorno. O meglio, lo capisco, è il sistema carnista entro cui siamo immersi dalla nascita che ci fa percepire come sbagliate alcune cose e più giuste e naturali altre, che però naturali non sono per niente.

Ti consiglio un testo molto interessante che ti chiarirà meglio quanto ti ho appena scritto: "Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche" di Melanie Joy. Questo perché credo sia necessario informarsi.
Lo so Chiara che tu quando scrivi "non alimento nessun sistema marcio" sei in perfetta buona fede e convinta di quello che dici, quindi, sia chiaro, non ti sto accusando di nulla, ma allo stesso tempo non posso non rispondere cercando di farti capire quanto sia paradossale la tua dichiarazione alla luce di una corretta informazione.
Grazie per i complimenti per il blog, mi fa piacere che tu mi segua, e anzi, uno di questi giorni devo venire anche io a sbirciare le tue pagine. :-) per qualsiasi chiarimento o informazione sulla dieta vegana o antispecismo puoi contattarmi anche in privato. Un caro saluto.

Rita ha detto...

P.S.: rileggendomi noto che i miei commenti sono pieni di refusi e dalla sintassi a volte confusa, scusami, ho scritto velocemente e per la paura che tutto andasse perso (non avendo salvato) ho inviato senza pensare.

Chiara Solerio ha detto...

Letto tutto. ti rispondo poi con calma che ce n'è di roba da dire :)