giovedì 6 febbraio 2020

Complicità

C'è una negazione continua di quello che avviene agli altri animali, una rimozione costante, un meccanismo di auto-illusione che porta le persone a convincersi che la violenza sia un'eccezione e che sia possibile usare corpi di individui senzienti, farli a pezzi, così come stuprare mucche, ammassare galline, soffocare pesci e in generale imprigionare individui in modo etico e rispettando il loro benessere; ma il benessere animale è un concetto che hanno inventato gli allevatori stessi, una menzogna, una mistificazione semantica.
Non c'è benessere nella privazione della libertà e nel controllo sistematico, totale e sistemico dei corpi. Non c'è benessere quando vieni fatto nascere al solo scopo di essere trasformato in prodotto.
Programmare nascite al sol fine di trasformarle in prodotti è un'aberrazione in sé, a prescindere dai metodi.
Gli altri animali sono senzienti, coscienti di sé e capaci di fare esperienza del mondo. Negargli questa esperienza è abuso, violenza, schiavitù.
Imporsi di non pensarci, voltare le spalle, gli occhi, la testa, non voler approfondire è qualcosa di peggio che essere semplicemente indifferenti: significa essere complici.

1 commento:

Erika ha detto...

Immaginiamo se una razza aliena facesse lo stesso con noi, ci allevasse a scopo alimentare o per farci scarpe, vestiti e accessori vari.