venerdì 28 giugno 2013

Free your slaves

Provate a vedere le cose da una prospettiva diversa: smettere di mangiare animali e derivati non è rinunciare a una libertà, bensì è il sogno di una libertà, il sogno di poter finalmente dare la libertà a tutti quegli esseri cui l'abbiamo tolta.

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6 commenti:

Eloisa ha detto...

E' assolutamente così: non un sacrificio, bensì una conquista. Dovrebbero rifletterci in molti...

Rita ha detto...

Esattamente. Lo sostengo da sempre. ;-)

Riccardo ha detto...

lo sguardo di quel maiale in prigione mi mette un'angoscia terribile... come si fa a non provare empatia per queste creature?

Rita ha detto...

La maggior parte delle persone non riesce nemmeno a vederlo quello sguardo. Figurarsi provare empatia. :-(

Sara ha detto...

che musetto quel maiale!
eppure la crisi economica dovrebbe obbligare in questa direzione.

Rita ha detto...

Mah, Sara, speriamo. Anche se il punto è un altro, ovviamente. La società potrebbe anche smettere di mangiare e produrre carne per motivi economici, ma se non si diffonde il concetto che sia sbagliato e ingiusto abusare impunemente di altri esseri senzienti, lo sfruttamento continuerà in altre forme. Non è che gli animali vengono sfruttati solo nell'industria della carne, ma direi che l'intera nostra economia si basa sul loro sfruttamento. Non c'è settore in cui non si utilizzino parti di animali.