martedì 21 agosto 2018

Nocturama


Un gruppo di studenti si organizza per far esplodere diverse bombe in contemporanea in alcuni luoghi simbolo del cuore di Parigi. Più che un attacco alla cultura occidentale, ormai nel pieno della sua decadenza, un'anticipazione della sua fine, prossima e inevitabile. 
Il film è diviso in due parti: nella prima la macchina da presa segue i percorsi dei protagonisti che si muovono da un punto all'altro del centro della città per attenersi in modo scrupoloso al piano; più che persone, sembrano pedine su una scacchiera che si spostano secondo regole precise. La narrazione è affidata visivamente alla geometria dei loro corpi che si spostano nel tempo e nello spazio. 
La seconda parte li vede riuniti e asserragliati all'interno di un lussuoso grande magazzino dove dovranno trascorrere l'intera notte in attesa della riapertura dell'indomani per potersi mischiare al flusso dei clienti e poter così far ritorno alle loro case in tutta tranquillità.
Qui, in mezzo ai simboli del capitalismo, del lusso, della moda, ai manichini che indossano abiti firmati, sembrano prendere di nuovo vita mostrando paura, fragilità, vulnerabilità. 
Potremmo dire che, paradossalmente, tornano umani in una società che purtuttavia rifiutano e li rifiuta, ma che è anche l'unica in cui purtroppo riescono a orientarsi, a trovarsi a proprio agio. 
La tragedia che si consuma è solo l'ultimo atto di una morte già annunciata.

Girato molto bene, nella prima parte il regista, Bertrand Bonello, riesce a trasmettere la fredda alienazione dell'esecuzione di un compito che ha un valore più simbolico che strategico, mentre nella seconda sembra quasi di assistere alla mise en scene di vari quadri sul genere di quelli che abbiamo visto spesso comporre le opere del fotografo LaChapelle; nei grandi magazzini, rifugio dell'era post moderna, l'edonismo borghese prende vita in tutto il suo fulgore.

Tra manichini e persone non sembra più esserci molta differenza e bruciare i simboli della nostra civiltà in fondo significa bruciare se stessi. Ma era solo questione di tempo, come dice un personaggio esterno al gruppo, qualcosa che tutti, in fondo, aspettavamo.

Anche questo lo trovate su Netflix.

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