Oggi a Roma c'è stata una grossa manifestazione nazionale per il NO e contro il governo Renzi cui hanno aderito vari movimenti sociali di sinistra, tra cui NoTav, NoTriv, gruppi studenteschi, centri sociali, comitati per l'acqua e beni comuni, comitati per il diritto alla casa e singoli cittadini.
Il Corriere della Sera non menziona proprio l'iniziativa, mentre Repubblica gli dedica un piccolo trafiletto, parlando solo di presunti lanci di uova contro la banca d'Italia e del ritrovamento di spranghe. La diretta video si sentiva malissimo e ha ripreso solo piccole parti del corteo. In compenso il faccione di Renzi troneggia ovunque.
Se questa non è censura, ditemi voi cos'è.
2 commenti:
Non si tratta di censura ma del fatto che tutta l'informazione è prezzolata, cioè le persone che ci lavorano sono pagate per fare la propaganda che fa comodo al padrone. Non vale mica solo per il prossimo referendum, vale per tutti gli argomenti che la sopracitata informazione ci propone. Da cui corollari evidenti sul concetto di "giusto" e "sbagliato".
Si chiama censura. Appunto.
La censura non ha solo un significato morale (non so, proibire un libro che è considerato scandoloso, immorale, pericoloso, per esempio.), ma è presente sempre in ogni contesto in cui serve fare propaganda. Anche la disinformazione (ossia propagandare idee false solo perché fa comodo a qualcuno) è una forma di censura.
Il corteo nazionale di ieri non è stato menzionato sui suddetti quotidiani, o è stato fatto senza dargli tanto rilievo perché appoggiano Renzi e non si vuole far vedere che tante persone sono scese in piazza per contestarlo.
Se fosse stato, al tempo, un corteo contro Berlusconi, avrebbero titolato "centomila persone in strada per dire no a caratteri cubitali".
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