martedì 5 luglio 2016

È tutto un complotto!


Il complottismo è una maniera di rendere intelligibile la realtà, di spiegarla, semplificarla e razionalizzarla. Ma le cose sono sempre infinitamente più complesse e sfuggono a qualsiasi tentativo di controllarle e dirigerle sin nei minimi particolari. 
Eco ci ha scritto un bellissimo libro su questo, forse l'unico suo libro davvero meritevole di essere letto e che è Il pendolo di Foucault.
Ovvio che i media non ci forniscono quasi mai la versione ufficiale dei fatti quando nascondono grossi interessi finanziari o movimenti internazionali che decidono di svendere o occupare alcuni paesi sotto il profilo economico e militare, però questo non significa che necessariamente allora si debba mettere in discussione tutto il reale.
Sul terrorismo: si chiama così apposta perché il suo carattere imprevedibile e incontrollabile lo rende impossibile da controllare o anticipare. La religione c'entra perché comunque è attraverso la sua strumentalizzazione che vengono plasmate le giovani menti. Che poi ad armare i terroristi siano stati gli Americani o altri paesi che hanno interesse nel controllare le risorse energetiche e quindi di trovare il pretesto per intentare una guerra contro l'Islam o per mettere il mondo occidentale contro quello islamico, è un altro discorso e non nega comunque i fatti.
Purtroppo ci frega sempre il ragionare in termini binari: se una cosa non è così come ce la raccontano, allora dev'essere il suo esatto contrario. 
No, magari è qualcosa di completamente diverso: il risultato di variabili infinite, di cause ed effetti che agiscono da lungo tempo e che sono ormai difficili da isolare separatamente.
Dubito sempre di chi osserva la realtà da un'unica prospettiva. Così come dubito di chi analizza lo specismo - per tornare a un tema a me caro - da un unico punto di vista (per esempio unicamente quello del materialismo storico e dei rapporti di forza tra le classi sociali, senza considerare tutto il resto e come nei secolo hanno agito alcune dinamiche ben precise così da trasformarsi in altro e da diventare, da effetti, esse stesse cause.
La realtà è sempre infinitamente complessa, intrigata, sfumata e tutto ha tantissime cause lontane nel tempo che non possono essere ridotte a un'unica visione o interpretazione.
La realtà è irriducibile a qualsiasi tentativo di semplificazione.
Ma, soprattutto, se una cosa è falsa, non è che allora lo diventa pure tutto il resto.

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